Hyundai è tra le Case più attive in tema di alimentazioni alternative, dopo aver presentato una gamma articolata, che dal prossimo anno vedrà l’arrivo di nuovi modelli, tra cui il primo a marchio Ioniq, e dopo essere entrata come partner strategico in Ionity, ora firma un’alleanza con Uber.

Con la società americana in realtà collabora da tempo, ma ora lavorerà per sviluppare tecnologie inerenti l’assistenza alla guida. È lo stesso CEO di Hyundai North America Jose Munoz a confermarlo: “Sulle auto a guida autonoma abbiamo fatto all-in”. Ma questi investimenti porteranno oltre alle “semplici” auto che vanno da sole.

Alla conquista dei cieli

Munoz ha spiegato che a causa della pandemia il mercato sta virando verso forme di mobilità privata, ma è convinto che per quanto in questo momento storico si investa principalmente in questo settore, tra qualche anno le cose saranno completamente diverse.

Hyundai e Uber: ecco l'aero-taxi elettrico

Ed è per questo che con Uber si vuole arrivare a mettere in circolazione un aero-taxi elettrico a guida autonoma. Stando alle previsioni, saranno operativi nei principali aeroporti statunitensi, a partire dal Los Angeles International e il newyorkese JFK già nel 2028. Forse addirittura prima.

Le Hyundai volanti già esistono

Per quanto le dichiarazioni sembrino un po’ troppo ottimistico, non si deve dimenticare che Hyundai ha già sviluppato velivoli elettrici in grado di trasportare anche 5 o 6 persone.

Lavora alla cosa dal 2016, anno in cui ha sposato il progetto Uber Elevate, strano mezzo con eliche e ali in grado di decollare e atterrare verticalmente, di viaggiare a una velocità di crociera di 320 km/h e di avere un’autonomia di circa 100 km.