In molti hanno sentito parlare di Xpeng per le note vicende che la legano in un certo senso a Tesla. La Casa cinese ha realizzato un’auto, la P7, che è arrivata sul mercato con il preciso scopo di infastidire la Model S (a pensarci bene, non è stata la sola) ed Elon Musk in persona ha accusato la rivale di aver copiato la tecnologia per la guida autonoma.

Ma allora, come va, questa guida autonoma? Per capire come funziona il Navigation Guided Pilot (NPG) di Xpeng, anche alla luce del fatto che a inizio anno sulle P7 è stato rilasciato il più grande aggiornamento OTA della storia del brand, il canale YouTube Wheelsboy si è recato a Guangzhou, presso la sede centrale della Casa.

Analogie e differenze

Prima di tutto, bisogna specificare che il funzionamento del Navigation Guided Pilot sfrutta una serie di sensori per l’ausilio alla guida. E tra questi, a differenza di quanto accade per il Full Self Driving di Tesla, adotta anche un Lidar.

Ma se alcune tecnologie sono diverse, ci sono grosse analogie per quanto riguarda le cose che il sistema XPeng è in grado di fare.

  • Cambio corsia e sorpasso automatico (anche notturno)
  • Regolazione automatica della velocità
  • Ingresso in autostrada e uscita dall’autostrada in automatico
  • Cambio di autostrada automatico
  • Superamento automatico di ostacoli, deviazioni e cantieri

Il sistema, che si attiva premendo verso il basso due volte la leva del cambio posizionata sul lato sinistro del piantone dello sterzo, oltre al Lidar utilizza anche 14 telecamere, un radar e un GPS con sistema ad alta precisione di geolocalizzazione.

Per quanto in grado di gestire perfettamente in autonomia la marcia, soprattutto in autostrada, richiede che il conducente tenga costantemente le mani sul volante. Nel caso non ne avverta la presenza richiama il guidatore con un segnale acustico.

Ci sono le video-istruzioni

La cosa curiosa è che per attivare il sistema di guida autonoma XPeng la Casa richieda agli automobilisti di vedere prima un video esplicativo di circa 5 minuti. Lo si può guardare fotografando con il proprio smartphone un codice QR che compare sullo schermo centrale dell’auto (ma perché non lo si possa vedere direttamente su quel display resta curioso).

Tornando alle cose concrete, a colpo d'occhio il sistema della Xpeng sembra moderno e ben concepito. Forse non è così avanzato come quello di Tesla, ma se la Casa di Palo Alto per ora ha reso disponibile la sua ultima evoluzione solo per una manciata di “automobilisti-tester”, quello del costruttore cinese è già regolarmente offerto su tutte le P7 in commercio.

Fotogallery: Xpeng P7