Anche Skoda avrà la sua elettrica compatta su base ID.2? Sembra proprio di sì, almeno stando alle parole del nuovo Ceo del marchio ceco, Thomas Schaefer, che in una recente uscita ha dichiarato di avere intenzione, tra le altre cose, di allargare la gamma della Casa verso modelli meno costosi, in grado di competere efficacemente anche sui mercati emergenti.
Nello specifico, Schaefer, in un’intervista a Automobilwoche, ha detto che questa tendenza interesserà anche le auto elettriche. Quindi, considerando le recenti dichiarazioni dei vertici Volkswagen riguardo all’organizzazione della gamma in Spagna, con l’arrivo di un modello compatto a marchio Seat legato al progetto "ID.2/ID.1", è facile immaginare che su quella stessa base MEB A0 possa arrivare anche una piccola Skoda.
La Enyaq non basta
Si tratterebbe, in un certo senso, di un'operazione molto simile a quella che dieci anni fa portò alla nascita di VW up!, Seat Mii e Skoda Citigo, tre vetturette da città che, nella loro ultima evoluzione, sono state declinate in varianti a zero emissioni. Anche la piccola Skoda a batteria esordirà a metà decennio, intorno al 2025, proprio come le sorelle Seat e Volkswagen.
Skoda ha da poco esordito sul mercato con la sua prima elettrica di nuova generazione, la Enyaq, e Schaefer si dichiara estremamente soddisfatto del modello, sia in termini di prestazioni sia in termini di stile e di contenuti. “Ma la Enyaq da sola non è sufficiente”, ha spiegato. In futuro arriverà anche una sorta di sorella elettrica della Octavia, vera e propria best seller del brand, ma ci si deve spingere anche verso il basso.

Le BEV alla conquista del mondo
Shaefer ha spiegato anche che proprio le auto elettriche giocheranno un ruolo chiave nella strategia di espansione verso i mercati emergenti che Skoda ha in programma. “I moderni motori a combustione interna, e i prossimi Euro 7 ancor di più, non funzionano correttamente con le benzine di scarsa qualità che si trovano in posti come l'India o l’Africa". Paradossalmente quindi, anche lì le auto elettriche potranno rappresentare una valida alternativa.
La Casa in fondo sta elettrificando l’intera gamma e pensa che nel 2030 il 60% delle Skoda vendute nel mondo sarà completamente a zero emissioni. Per ora si concentra in Europa, che è il principale mercato di questo tipo di alimentazione, ma in futuro potrebbe arrivare a realizzare modelli specifici, altrettanto elettrici, per mercati ancora in via di sviluppo.
“In fondo – spiega – seguiamo da tempo la filosofia del Simply Clever. Un domani il concetto di quello che potremmo definire Simply Clever 2.0 non sarà rappresentato dall’ombrello nella portiera o dalla lampada estraibile nel bagagliaio. Sarà più una cosa sui servizi per rendere la ricarica facile e accessibile”. E questo può far breccia ovunque.