L’elettrica compatta di Volkswagen si farà, e si farà in Spagna. Questo ha fatto capire il re Felipe VI in persona, nel corso del suo intervento ai festeggiamenti per i 70 anni di Seat. In effetti Volkswagen lo aveva detto che proprio la Spagna e Seat avrebbe avuto un ruolo di primissimo piano nella transizione energetica del gruppo.

Tutto confermato, quindi, non solo per le parole del re, anche per quelle del premier iberico Pedro Sanchez e del presidente di Seat Carsten Isensee.

In arrivo 5 miliardi

Nello specifico, Seat investirà 5 miliardi di euro in cinque anni (2020-2025) per potenziare la divisone di ricerca e sviluppo e permettere al Centro Tecnico della Casa di mettere a punto nuove soluzioni in tema di elettrificazione. L’obiettivo - come ha spiegato anche Herbert Diess, a capo dell'intero gruppo Volkswagen - è quello di creare un polo d’avanguardia che spinga la Spagna a consolidare le proprie competenze nel campo delle auto a zero emissioni.

Seat festeggia i 70 anni di storia

Il Governo di Madrid si è detto favorevole e ha dichiarato che utilizzerà parte dei fondi europei per la creazione di un consorzio pubblico-privato tra Seat e Iberdrola (la compagnia energetica spagnola), che porti alla costruzione di una fabbrica di batterie. Del consorzio potrebbero far parte anche Telefonica e Caixabank, insieme ad altre realtà spagnole.

Dalle celle alla compatta

La produzione interna di batterie porterà benefici non solo a Seat e alla Spagna, ma a tutto il gruppo Volkswagen, che potrà così ridurre la dipendenza da fornitori esterni. Ma la gigafactory spagnola sarà solo una delle mosse strategiche che accompagneranno l’industria automobilistica iberica nel futuro.

Con l’ammodernamento dello stabilimento di Martorell, Seat - oltre ad impegnarsi sulla definizione di nuovi modelli di mobilità urbana - punterà a realizzare le citycar elettriche per tutto il gruppo Volkswagen. In Spagna, quindi, potrebbero nascere i modelli elettrici che vengono identificati per ora con il nome di ID.2 e ID.1 e le rispettive varianti a marchio Seat e Skoda. La prima vettura di questo nuovo corso dovrebbe vedere la luce nel 2025.

Cosa sappiamo dell'elettrica compatta

Ma come sarà la ID.2? O meglio, come saranno la ID.2 e le sorelle? Prima di tutto, sappiamo che nasceranno su base piattaforma MEB nella variante compatta A0. Poi, sappiamo che avranno un costo che si aggirerà tra i 20 e i 25 mila euro. 

  • Piattaforma: MEB A0
  • Prezzo di partenza: circa 20.000 euro

Non sappiamo ancora, invece, se le compatte elettriche saranno vendute a livello globale o sono il Europa, che in ogni caso resterà il mercato di riferimento. E non si sa di preciso neanche quando arriverà. Da Wolfsburg fanno sapere di essere a lavoro "freneticamente" sul progetto, il che aveva fatto pensare alla presentazione entro un paio di anni (2023 o 2024 al massimo), ma ora si dice che Martorell avvierà la produzione nel 2025. Ma sarà l'unica fabbrica?

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