L’Olanda, si sa, punta fortissimo sull’elettrificazione e si prepara ad attuare un nuovo imponente piano infrastrutturale per rendere l'utilizzo delle auto a batteria sempre più semplice. L'obiettivo è installare un milione e mezzo di punti di ricarica entro il 2030. Di questi, circa due terzi saranno costituiti da colonnine pubbliche.
Un piano di proporzioni straordinarie, che secondo le previsioni del Governo olandese contribuirà a mettere sulle strade del Paese quasi 2 milioni di auto full electric, a cui si affiancheranno anche bus, furgoni, camion e imbarcazioni a batteria.
Colonnine a domicilio
Il mercato rischia spesso di essere come un cane che si morde la coda. E quello delle auto a batteria non è da meno, perché se chi vuole convertirsi all’elettrico teme di non avere a disposizione abbastanza colonnine di ricarica, al tempo stesso costruire le infrastrutture senza un numero sufficiente di macchine alla spina non è considerato conveniente.

L’Olanda ha però trovato una soluzione: chi ordina un’auto elettrica può chiedere al proprio Comune di installare un caricatore pubblico vicino a casa sua. La richiesta viene poi girata al fornitore di rete, che accontenta il cliente montando la colonnina entro 100 metri dall’abitazione. Per i più fortunati, il caricatore arriva contemporaneamente alla macchina.
La chiave è il coordinamento
Il progetto dell'Olanda è partito nel 2019, quando il Governo, i partiti e le parti interessate hanno firmato l’Accordo nazionale sul clima. Quattordici mesi di trattative e più di 600 gli obiettivi fissati, a dimostrazione delle ambizioni dell'Aia.
Il paragrafo dedicato alle colonnine si intitola Agenda nazionale per le infrastrutture di ricarica (Nal) ed elenca cinque punti sulla mobilità a zero emissioni. Per realizzarli è stato formato un gruppo di lavoro nazionale che coordina i gruppi di lavoro regionali. Questi, a loro volta, monitorano le iniziative dei Comuni e di altri enti.
In Italia di recente il Governo Draghi ha iniziato a fissare le priorità politiche legate all'auto elettrica, funzionali a tenere la barra dritta verso l'obiettivo (possibile?) delle 4 milioni di auto elettriche e 2 milioni di plug-in circolanti nella Penisola entro 10 anni.