La mobilità urbana è una giungla. Tutti ricordiamo il complesso iter legislativo che ha portato alla regolamentazione dei monopattini. E che dire dello scontro giudiziario tra i tassisti e Uber? Insomma, se da una parte il modo di muoversi nelle grandi aree metropolitane sta cambiando, dall’altra si deve cercare di creare un sistema efficiente e armonizzato.
È da questa necessità che nasce il Manifesto della Mobilità Urbana, un documento in cui 4 dei principali operatori di settore come BlaBlaCar, RATP, Uber e Mobilize (la nuova società del gruppo Renault) si impegnano nel definire una visione comune sull’argomento.
Un modello per tutti
Il manifesto firmato dalle quattro società, che trova la propria cornice nell’ambito del progetto “Mobilité360”, sancisce la volontà di condividere le rispettive visioni e i rispettivi metodi, di trovare accordi per impegni comuni e di lavorare insieme al fine di favorire lo sviluppo di una mobilità in grado di rispondere alle esigenze di tutti i soggetti coinvolti: dai cittadini agli enti locali. Si poggia su 4 pilastri.
- Avere un impatto ambientale positivo, riducendo l’inquinamento generato dal sistema dei trasporti, la carbon footprint delle flotte aziendali e delle attività associate ai servizi di mobilità
- Promuovere l’utilizzo ottimizzato dello spazio pubblico ed aumentare la qualità di vita dei cittadini creando uno spazio pubblico più accogliente e meno congestionato
- Garantire agli utenti l’accessibilità ai servizi sviluppando offerte più economiche ed accessibili a tutti e in tutti i territori
- Migliorare la qualità della user experience proponendo un sistema di trasporti sicuro, affidabile e di facile utilizzo.
La forza della collaborazione
Come si possono raggiungere gli obiettivi prefissati? Ad esempio, attraverso la creazione di infrastrutture che promuovano l’adozione di modalità di trasporto ecologiche e condivise, lo sviluppo di servizi di mobilità on demand e la realizzazione di formule flessibili e diversificate che vadano incontro alle diverse necessità di chi deve muoversi in un ambito urbano.
Più in generale, il progetto “Mobilité360”, che rappresenta il primo esempio concreto dell’impegno assunto da BlaBlaCar, Mobilize, il Gruppo RATP e Uber per lavorare insieme, esorta anche all’adozione di un approccio più collaborativo che si basi su un dialogo comune e organizzato tra operatori e con le autorità pubbliche, su una condivisione facilitata e disciplinata di informazioni e competenze e sulla co-costruzione di soluzioni innovative.