Prosegue il viaggio della Motor Valley verso l’elettrificazione. Silk-FAW, joint-venture nata tra la modenese Silk EV e la cinese FAW, ha indetto un concorso di architettura per costruire l’annunciato Centro produttivo e di innovazione, che sorgerà a Gavassa (RE).

Sono sette gli studi di architettura invitati a partecipare, scelti per “esperienza e prospettiva globale, ma allo stesso tempo capaci di cogliere gli aspetti di italianità per esprimere al meglio lo spirito della Motor Valley, selezionati sulla base delle competenze tecniche e di un track record di successo”, spiega Silk-FAW. Chi sarà il vincitore? Verrà dichiarato a metà giugno, al Tecnopolo di Reggio Emilia.

Il piano di Silk-FAW

Il concorso ha per responsabile Carlo Quintelli, professore ordinario di Composizione architettonica all’Università di Parma e ha come obiettivo quello di “proporre un piano di lavoro che possa coniugare tutte le diverse anime di questo progetto: innovazione tecnologica e avanguardia digitale da un lato, eccellenza artigianale, qualità e genio creativo dall’altro”.

Aspetti che secondo Jonathan Krane, presidente di Silk-FAW, sono la sintesi di un “approccio aperto all’innovazione, basato sulla condivisione delle informazioni e sulla ricerca dei migliori talenti”. Obiettivi per “far leva sulle competenze di un ecosistema di successo come quello della Motor Valley emiliana per realizzare un centro produttivo e di innovazione che si integri i maniera armonica sul territorio e che ne esalti le principali caratteristiche”.

Fotogallery: Hongqi S9

Il vicesindaco di Reggio Emilia, Alex Pratissoli, promuove il concorso, perché darà attenzione a “edifici altamente tecnologici e poco energivori, in grado di compensare il proprio fabbisogno integralmente con fonti rinnovabili. Soluzioni architettoniche che dovranno al contempo offrire un elevato comfort ai lavoratori ed essere in grado di rappresentare al meglio lo spirito innovativo dell'investimento, che caratterizzerà fortemente l’area produttiva ecologicamente attrezzata di Prato-Gavassa come cluster dell’economia verde”. 

Gli studi in gara

  • Elastico Farm
  • Geza Studio
  • Iosa Ghini Associati
  • Labics
  • Peluffo & Partners
  • Piuarc.
  • Cino Zucchi Architects

La storia del Centro

Il primo centro per auto elettriche nella Motor Valley è stato annunciato un anno fa, quando FAW ha puntato all’Italia per il suo primo grande investimento all’estero. La zona è stata scelta perché è il “luogo di nascita di molte hypercar di fama mondiale”, come dichiarato allora da Krane. Le stesse ragioni che hanno spinto l’assessore allo sviluppo economico dell’Emilia-Romagna a corteggiare Elon Musk. L’accordo prevede un investimento da 1 miliardo di euro e darà vita a circa 1.000 posti di lavoro.

È probabile che la fabbrica sarà pienamente operativa entro due anni e che le prime auto usciranno a inizio 2023. Quali? Prima di tutto, quelle della nuova famiglia Hongqi che è stata inaugurata con l’hypercar S9 presentata al Salone di Shanghai e disegnata da Walter de Silva. A seguire, la gamma si amplierà con SUV e berline. Tutti a zero emissioni.