Mobilità e industria saranno al centro della revisione di Fit for 55, il pacchetto normativo pensato per portare l’Europa del 2030 al 55% in meno di emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990. La commissaria europea all’Energia, Kadri Simson, ha specificato che saranno 12 o più le misure che verranno presentate a luglio.

Tra queste, ci sarà un rinnovamento delle regole nei settori in cui le rinnovabili sono ancora poco diffuse, tra cui appunto i trasporti. La direttiva fisserà gli obiettivi che gli Stati membri dovranno raggiungere, lasciandoli liberi di scegliere il percorso da seguire.

Elettrico e idrogeno

I dati forniti dalla commissaria dicono che, fino al 2019, le rinnovabili rappresentavano meno del 10% tra le fonti energetiche utilizzate nel comparto trasporti. Un dato che, secondo il Climate target plan, "dovrà più che raddoppiare all’inizio del prossimo decennio". Elettrificare la mobilità sarà uno degli strumenti per rendere più green il settore. In più, verrà progettato “un sistema di crediti che aiuterà anche a tenere conto dell’elettricità fornita ai veicoli”, ha dichiarato Simson davanti alla commissione competente del Parlamento europeo.

 

La commissaria, però, è anche cosciente del fatto che non tutte le tipologie di mezzi potranno essere elettrificati in tempi relativamente brevi. Basti pensare al trasporto pesante, alle navi e agli aerei. Ecco perché promuoverà pure l’uso dell’idrogeno pulito, che sarà anche protagonista in un processo di rinnovamento dell’industria. “Definiremo le regole per classificare l’H2 verde e un metodo di certificazione per tutti gli usi, oltre a quello del trasporto”, ha spiegato ancora Simson.

Oltre la mobilità

Fuori dalla mobilità, la revisione di Fit for 55 promuoverà le rinnovabili – su cui anche l'Agenzia internazionale dell'energia chiede maggiori investimenti – nei settori del riscaldamento e della bioenergia, che rimane un “elemento chiave sulla nostra strada verso lo zero netto”. Un’altra idea è mettere un’etichettata ai prodotti industriali realizzato con l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

In ultimo, Simson promette che l’Unione europea darà “incentivi per facilitare lo sviluppo transfrontaliero di progetti e per utilizzare accordi sull’acquisto di energia”. Il quadro Ue sulle zero emissioni continua così a prendere forma.