Il trasporto e l’amministrazione pubblici italiani si preparano a una piccola rivoluzione in chiave verde. Piccola perché, accanto ai tanti veicoli elettrificati in arrivo, c’è ancora una grossa fetta composta da vecchi sistemi di alimentazione, o al massimo da Gpl e metano.
Saranno infatti 18.000 i mezzi di trasporto che la PA dovrà acquistare o noleggiare nei prossimi anni, tra cui 10.000 definiti "sostenibili". A scriverlo è la Consip dopo che Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, ha firmato il documento sui “Criteri ambientali minimi (CAM)”. Il testo recepisce la direttiva europea che chiede agli Stati membri di promuovere veicoli puliti e a basso consumo energetico.
Fino al 2030
Per iniziare la conversione della propria flotta pubblica, l’Italia dovrà comprare o noleggiare mezzi elettrici e ibridi seguendo un percorso fatto da due tappe: 2025 e 2030, con percentuali che sono diverse in base ai tipi di mezzi.
- 38,5% al 2025 per le auto;
- 10% al 2025 e 15% al 2030 per i camion;
- 45% al 2025 e 65% al 2030 per i bus.

Noleggio
Dei veicoli che le amministrazioni potranno noleggiare, circa 5.200 saranno elettrici o ibridi, a cui si aggiungono però 850 mezzi a doppia alimentazione (benzina-Gpl o benzina-metano).
- vetture operative – 3.900 veicoli;
- vetture medie – 1.200 veicoli;
- moto – 100 veicoli.
Dei 43 modelli già disponibili, circa il 70% è considerato a basso impatto ambientale: 12 elettrici, tra cui 4 moto; 6 a benzina/Gpl e benzina-metano; 12 ibridi (8 mild hybrid, 1 full hybrid e 3 plug-in hybrid). Alcune di queste categorie, però, portano a un livello di elettrificazione minima.
Acquisto
Sono invece 4.600 i mezzi di trasporto elettrici, ibridi o a doppia alimentazione tra quelli da acquistare, che insieme rappresentano il 55% del totale. Per i 53 modelli già disponibili, invece, i numeri scendono al 30%: 8 a batteria, 3 a benzina-Gpl o benzina-metano e 7 ibridi (5 mild hybrid, 1 full hybrid e 1 plug-in hybrid).

Autobus
Per quanto riguarda nello specifico i nuovi autobus, che saranno 979, la quota di veicoli sostenibili sale quasi all’80%: 31% autobus medi e lunghi a metano, 26% autobus lunghi mild hybrid e full hybrid, 20% autobus corti e lunghi full electric. Ma, anche qui, l’elettrificazione completa è lontana.
I modelli a disposizione sono 19:
- 8 modelli ad alimentazione elettrica,
- 2 modelli ad alimentazione mild hybrid;
- 1 modello ad alimentazione full hybrid;
- 8 modelli ad alimentazione metano.
Nel complesso, l’operazione della pubblica amministrazione è un passo avanti verso la sostenibilità, ma può sembrare modesta rispetto, ad esempio, ai piani per l’elettrificazione del trasporto pubblico a Milano, o rispetto alla vera scossa che servirebbe a una città come Roma.