La decarbonizzazione conquista sempre di più il trasporto pubblico di Londra: ai 500 autobus elettrici già operativi nella capitale inglese, si sono appena aggiunti 20 bus fuel cell a due piani costruiti dalla società Wrightbus, dell’Irlanda del Nord, con la collaborazione di Luxfer, a Nottingham.
Le new entry allargheranno la flotta della Transport for London (TfL), l’azienda responsabile dei trasporti locali, e serviranno la linea 7 tra East Acton e Oxford Circus, contribuendo all’obiettivo delle zero emissioni entro il 2030. L’investimento totale per l’acquisto è di 6 milioni di sterline.
Altro che diesel
Sul proprio sito ufficiale, Wrightbus fa sapere che i suoi veicoli possono fare il pieno con 25 chilogrammi di H2 in soli 10 minuti, raggiungendo un’autonomia di 250 miglia (poco più di 400 chilometri). Proprio come quella di un autobus a diesel, viaggiando però in maniera ecosostenibile.
I nuovi bus londinesi verranno riforniti una volta al giorno, in soli 5 minuti, in una stazione di rifornimento completata da Nel Hydrogen, una società danese. L’idrogeno verrà prodotto nello stabilimento di Air Liquide a Runcorn.
Londra a zero emissioni
Anche il sindaco della capitale inglese, Sadiq Khan, ha commentato l’operazione: “Il nostro investimento in questi autobus a idrogeno ci aiuta non solo a ripulire l’aria di Londra, ma sostiene i posti di lavoro e le economie locali in tutto il Regno Unito”.
La città della Regina può effettivamente essere considerata un modello di elettrificazione: dal taxi a batteria, che ha ispirato anche il furgone per le consegne, alle ricariche dai lampioni, passando per il Vehicle to Grid, sono tante le idee per l’elettrificazione. Il prossimo passo sarà rendere i nuovi autobus ancora più ecologici entro il 2023, mediante elettrolisi alimentata da un parco eolico offshore per la produzione di idrogeno verde.