La decisione era stata presa già lo scorso dicembre: Motional, società specializzata nella guida autonoma, e Lyft, azienda che offre invece servizi di noleggio auto, avevano trovato un accordo per lanciare un servizio di robotaxi nelle principali città degli Stati Uniti nel 2023.

A marzo, Hyundai aveva messo a disposizione la sua Ioniq 5 per trasformarla nel rivoluzionario taxi senza conducente. E oggi le società madri del progetto hanno annunciato che questo mese inizieranno la mappatura e i primi test per farsi trovare pronti entro due anni.

Occhio (artificiale) di falco

Le prime vetture saranno impegnate a Los Angeles, su trade aperte al pubblico. I risultati delle simulazioni verranno integrati con quelli di alcune prove già in corso a Boston, Pittsburgh e Singapore, perché “ricerca e sviluppo non possono essere concentrati in una sola città o regione”, dicono da Motional. “La diversità dei team, delle operazioni e dei test è fondamentale per lo sviluppo di una tecnologia veramente scalabile”.

Hyundai Ioniq 5

Come funzioneranno le Ioniq 5 senza conducente? Saranno completamente integrate con il sistema driverless di Motional. Fondamentale sarà poi il lavoro degli ingegneri, che stanno migliorando questa tecnologia per consentire al robotaxi di guardarsi intorno e reagire più velocemente di un automobilista. I radar e le telecamere della Hyundai rileveranno a 360 gradi tutto ciò che accadrà intorno alla vettura. Gli occhi artificiali saranno in grado di vedere fino a una distanza di 300 metri.

“Più sicuri di un uomo”

Tutto questo richiederà però molti mesi di prove, sia sulle strade pubbliche nella "Città degli Angeli", sia sui circuiti chiusi. “I test saranno considerati completi solo quando saremo certi che i nostri robotaxi sono più sicuri di un pilota in carne e ossa”, ha promesso Motional (qui trovate perché comprare o no una Ioniq 5 e qui tutte le specifiche dell'auto).

  • Batteria: 58 kWh o 72,6 kWh;
  • Ricarica: fino a 350 kW;
  • Autonomia: fino a 480 km;
  • Motore: da 170 CV a 265 CV.

Rottura Bosch-Daimler

Intanto, dalla Germania arrivano notizie su una rottura dell'alleanza Bosch-Daimler per lo sviluppo dei robotaxi nell'ambito del progetto Athena. È la testata tedesca Süddeutsche Zeitung a rivelare del divorzio. 

Questo, però, non significa che le aziende abbandoneranno completamente i piani. Daimler fa sapere che si concentrerà su “percorsi di sviluppo individuali”, mentre Bosch, attraverso l'amministratore delegato Harald Kröger, ha dichiarato che la fine dell'accordo è “solo un passaggio alla fase successiva” e che la società continuerà “a dare gas con una guida altamente automatizzata”.

Fotogallery: Hyundai IONIQ 5 (2021)