Dopo Bill Gates e Jeff Bezos, un altro nome importante si aggiunge alla lista dei partner di Redwood Materials, la società per il riciclo di batterie nata dalla mente di J.B. Straubel, cofondatore di Tesla: si tratta di Ford.
La Casa statunitense collaborerà con l’azienda dell’ex braccio destro di Elon Musk per “creare un circuito chiuso nel riutilizzo degli accumulatori e una catena di approvvigionamento nazionale per i materiali critici delle batterie”, come dichiarato dalla stessa Redwood.
Ecologico ed economico
In poche parole, le attività di riciclo di Straubel e soci si inseriranno nella produzione delle batterie da montare nelle auto elettriche dell’Ovale Blu, riutilizzando materiali di scarto o accumulatori a fine vita e riducendo “costi e impatto ambientale”. Un’attività che potrebbe recuperare anche più del 95% del litio, cobalto, nichel e rame contenuto negli accumulatori.

L’annuncio arriva pochi giorni dopo un’altra notizia sulla startup di Straubel, che adesso si impegnerà non solo sul riciclo delle batterie, ma anche sulla produzione, “cominciando col fornire lamine di rame anodico e materiali catodici attivi ai partner produttori di celle”.
Un po’ di Ford nel nuovo impianto
Questo progetto sarà sostenuto dalla costruzione di un maxi-impianto negli Stati Uniti, con una capacità di 100 GWh entro il 2025 e di 500 GWh nel 2030: numeri sufficienti per alimentare 5 milioni di veicoli elettrici, corrispondenti a “quasi la metà della produzione negli Stati Uniti”.
Oggi, si scopre che anche l’Ovale Blu ha messo lo zampino nello stabilimento in cantiere, perché Redwood sta valutando come “rifornire le strutture Ford per garantire una fonte domestica e stabile di batterie e alimentare la produzione di veicoli elettrici della Casa”, che ha finanziato la startup con 50 milioni di dollari per assicurarsi le forniture. Altri fondi in arrivo dopo i 700 milioni arrivati ad agosto.