Tesla fa un gigantesco ordine di nichel. E il motivo, si intuisce, è relativo al fatto che deve usarlo per le batterie con celle 4680, che proprio di parecchio nichel hanno bisogno. La notizia è stata diramata dalla Prony Resources, società con sede in Nuova Caledonia che alla Casa di Palo Alto fornirà 42.000 tonnellate del prezioso metallo tramite un accordo pluriennale.

La Prony Resources ha fatto sapere anche che ad oggi produce circa 22.000 tonnellate di nichel all’anno ma punta ad arrivare a 44.000 tonnellate entro il 2024. Questo per far fronte alla crescente domanda legata proprio alla crescita dell’industria delle batterie per auto elettriche.

Il ruolo chiave del nichel

Con l’accordo appena firmato, Tesla diventa così il principale cliente della Prony Resources. Antonin Beurrier, ceo di Prony, ha anche detto che la quantità di nichel destinata alla Casa californiana potrà variare in base alle sue necessità.

Elon Musk non si lega però solo a una società estrattiva. Consapevole della sempre maggiore necessità di nichel, infatti, il numero uno di Tesla ha infatti in piedi diversi accordi, incluso quello con l'australiana BHP e non esclude di doversi rivolgere ad altri produttori per arrivare ad avere le quantità necessarie a far crescere la produzione.

Celle batterie Tesla 4680 - produzione pilota

Dalle parole ai fatti

Non per niente, durante il Battery Day dello scorso anno, Musk pronunciò testuali parole: “Vorrei solo sottolineare nuovamente una questione: qualsiasi compagnia mineraria là fuori, per favore, estragga più nichel. Ovunque sia nel mondo, per favore estragga più nichel e non aspetti che il nichel torni a qualche picco di prezzo come è successo circa cinque anni fa. Si scelga l'efficienza e si scelgano metodi estrattivi rispettosi dell’ambiente ma si aumentino i volumi. Tesla firmerà grossi contratti per un lungo periodo di tempo con le società che seguiranno questa strada”.

Il nichel è fondamentale perché le celle 4680 lo usano per la realizzazione del anodo. E queste saranno usate per la maggior parte dei veicoli che Tesla sta producendo e ha intenzione di produrre nel prossimo futuro. Solo alcune versioni più economiche delle sue auto, infatti, passeranno a batterie con anodo a base ferrosa.