Prende sempre più forma il progetto sull’auto elettrica di Xiaomi, il colosso cinese della tecnologia diventato famoso in tutto il mondo con i suoi smartphone. Il nuovo step riguarda la creazione di uno stabilimento produttivo con una capacità da 300.000 veicoli all’anno.

A riferirlo è l’agenzia Beijing E-Town, che dà anche i dettagli sul piano lanciato dal gigante high-tech: lo stabilimento verrà costruito in due fasi e sorgerà nella zona di sviluppo economico e tecnologico di Pechino, dove nasceranno anche il quartier generale della divisione auto e i nuovi uffici vendite e ricerca di Xiaomi.

Quattro modelli entro il 2027

La produzione di massa dovrebbe iniziare fra tre anni, a conferma delle indiscrezioni trapelate a ottobre. Detto questo, cos’altro sappiamo sull’auto elettrica in cantiere? Prima di tutto, che il progetto è stato annunciato ufficialmente a marzo, con un investimento da 10 miliardi di dollari in 10 anni.

xiaomi

Poi, che la divisione auto è entrata a regime ad agosto, con l’obiettivo di portare la prima vettura in strada nel 2024. L’azienda ha anche dichiarato di voler realizzare 4 modelli entro il 2027: uno all’anno, per un totale di 1 milione di veicoli prodotti alla fine del quadriennio. È probabile, comunque, che questo sarà solo il primo impianto di proprietà e che la società si farà anche aiutare da qualche specialista dell'automotive come Great Wall o Xpeng.

Sarà a guida autonoma

L’auto dovrebbe mostrate degli assistenti alla guida particolarmente evoluti, visto che Xiaomi ha investito 77 milioni di dollari (65 milioni di euro) nell’acquisto di Deepmotion, startup impegnata proprio nello sviluppo di questi sistemi. Il prezzo? La fascia indicata finora è stata assolutamente vaga: tra i 15.000 e i 45.000 euro.

Il colosso cinese, intanto, non ha ancora rivelato un concept ufficiale della vettura. Così, nell’attesa, qualcuno si è divertito a immaginarla e a realizzarne un fan-rendering. Ma non senza far arrabbiare i vertici di Xiaomi.