Nuova iniezione di liquidità per Addionics, società israeliana impegnata nello sviluppo di batterie per auto elettriche, che ha appena raccolto 27 milioni di dollari (24 milioni di euro) da un primo round di finanziamenti a cui hanno partecipato, tra gli altri, Novelis, Magna International e Talcar.

I fondi verranno utilizzati per aumentare la produzione della tecnologia diventata subito il fiore all’occhiello dell’azienda: le batterie con elettrodi tridimensionali, pensate per migliorare le prestazioni delle vetture e ridurne i costi. In cosa consistono?

Ecco come funzionano

In pratica, invece di utilizzare la tradizionale struttura di catodo e anodo, gli accumulatori 3D di Addionics ne sfruttano una tridimensionale, capace di aumentare la densità energetica e la potenza, migliorando al tempo stesso la sicurezza, grazie alla possibilità di dissipare più velocemente il calore che si genera durante la carica. Questo consentirebbe anche di prolungare la vita della batteria.

“L'idea è che con una struttura 3D puoi creare più spazio, caricare più materiale e aumentare la densità di energia”, ha dichiarato il ceo Moshiel Biton parlando con la Reuters. Il numero uno dell’azienda ha poi specificato che i segreti dei suoi elettrodi sono la porosità e la superficie esterna più grande: caratteristiche che aumentano la capacità di accumulo e riducono i costi del 10%.

Addionics promette migliori batterie migliorando la fisica, non chimica

Due impianti pilota in arrivo

“Ora l’idea è quella di rendere la tecnologia scalabile e portarla sul mercato”, ha continuato Biton. Il ceo ha poi aggiunto che l’azienda ha già testato la sua soluzione facendo squadra con alcune Case tedesche, ma non ha voluto fare i nomi.

Addionics userà una parte dei fondi per costruire due linee pilota: una in Israele e l’altra nel Regno Unito. Ma ovviamente non è l’unica a sviluppare accumulatori capaci di regalare maggiore autonomia: la startup ONE, per esempio, ha realizzato una batteria chiamata Gemini, che hanno fatto percorrere 1.200 chilometri a una Tesla Model S.