Elon Musk lo ha promesso durante l’ultima conferenza sugli utili di Tesla: il 2022 sarà finalmente l’anno delle attesissime celle 4680 per le batterie strutturali di nuova concezione. Mancano ancora un po’ di mesi per sapere se il ceo avrà mantenuto la parola, ma la prima pietra miliare è stata già posta.

L'annuncio è arrivato questi giorni, ma il traguardo è stato centrato a gennaio, quando la Casa ha sfornato la milionesima cella dallo stabilimento pilota in California, precisamente a Kato Road (Fremont), celebrando il traguardo con un tweet.

Primo passo

Bastano una riga di testo e la foto che ritrae tutti i dipendenti in festa davanti all’impianto per far sapere al mondo del risultato raggiunto. Un lavoro cominciato nel 2020 e che ora ha portato il costruttore a fare il primo passo per arrivare alla produzione di massa.

 

Le 4680 rappresentano infatti un potenziale punto di svolta per Tesla. Annunciati durante il Battery Day di due anni fa, i nuovi accumulatori saranno utilizzati in tutti i nuovi veicoli della Casa, a cominciare dalle Model Y made in Texas.

Un 2022 importante

I primi esemplari del SUV elettrico con le batterie in dotazione sono stati già avvistati mentre erano in viaggio per raggiungere i clienti. Secondo alcune stime, raggiungerebbero la stessa capacità dei modelli precedenti utilizzando circa 900 celle: 5 volte in meno rispetto ai predecessori che montavano le 2170.

2020 Tesla Shareholder Meeting and Battery Day

Questo grazie alle migliori performance delle 4680, che sono più grandi e possono immagazzinare molta più energia. Al momento, però, 1 milione di batterie significa circa 10 MWh di capacità, sufficienti per alimentare poco più di 1.000 veicoli elettrici. Elon Musk e soci dovranno aumentare molto la produzione. E la promessa è stata fatta.