È un Elon Musk a ruota libera, quello che si è presentato nella notte (ieri pomeriggio ora americana) alla conferenza sui risultati Tesla del quarto trimestre 2021. Il ceo ha affrontato numerosi argomenti e ha fatto il punto su quello che la Casa farà nel prossimo futuro.

Iniziamo con il dire che le cose ad Austin (la sede è stata da poco spostata proprio in Texas) vanno bene. Tesla ha dichiarato 4,09 miliardi di dollari di utili andando oltre le previsioni, che si fermavano a 3,89 miliardi di dollari. Questo risultato ha permesso a Musk di acquistare un ulteriore pacchetto di azioni a prezzo agevolato. Ma andando oltre i conti, veniamo ai fatti.

Verso 1,5 milioni di auto

Elon Musk ha affermato che nel 2022 Tesla sarà in grado di aumentare la produzione e la consegna di auto di un buon 50% rispetto al 2021. Potrà farlo anche solo utilizzando le due Gigafactory attuali (Fremont, Shanghai), che si stanno progressivamente ampliando per incrementare i ritmi.

Riguardo alle fabbriche di Austin e di Berlino, infine, entrambe stanno avviando la produzione. Musk ha confermato che già sul finire del 2021 da quegli stabilimenti sono usciti i primi esemplari (come era stato ipotizzato a più riprese) e che le linee sono ora destinate ad andare a pieno regime.

Quattro Tesla Model Y Performance prodotte nella Gigafactory Berlino

La Casa, quindi, prevede di chiudere l’anno tra le 1,4 e le 1,5 milioni di auto prodotte. La crisi dei chip non preoccupa più di tanto: “Crediamo che la carenza di semiconduttori ci limiterà ancora un po' nel 2022 – ha detto Musk – ma la situazione si sta risolvendo e riusciremo comunque a produrre più auto”.

Nessun nuovo modello nel 2022

Se la produzione aumenta e le nuove fabbriche sembrano avviarsi ad aprire definitivamente i cancelli, i modelli prodotti saranno i quattro già in vendita: Model 3, Model Y, Model S e Model X. Il Cybertruck, infatti, arriverà nel 2023.

La buona notizia è che il prossimo anno insieme al tanto atteso pick-up elettrico (di cui si sono viste immagini inedite di recente) Tesla dovrebbe riuscire a mettere sul mercato sia il camion Semi sia la sportiva Roadster, entrambi, come lo stesso Cybertruck, rinviati a più riprese.

Un esemplare del Tesla Cybertruck fotografato di nascosto da un dipendente

L’anno del FSD e delle 4680

Se il 2022 non sarà ricordato per un ampliamento della gamma, passerà probabilmente alla storia per l’introduzione di due tecnologie rivoluzionarie: il Full Self Driving e le batterie con celle 4680.

L’ultima versione della guida autonoma evoluta (anch’essa attesa nel 2021 ma rinviata a più riprese) sarà disponibile entro la fine dell’anno. “Sarei scioccato – ha detto Musk – se quest’anno non riuscissimo a realizzare un sistema di assistenza alla guida più sicuro degli esseri umani”. Intanto, la Casa informa anche che dall’inizio del programma di sperimentazione della versione Beta del FSD, gli automobilisti coinvolti sono passati da qualche migliaio a circa 60.000.

Tesla Model Y: celle cilindriche tipo 4680 e batteria strutturale (fonte: Paul Kelly)

Stesso discorso per le batterie con celle 4680, che in realtà sono già entrate in produzione. E questa è una grande notizia. Tesla promette che nel primo trimestre del 2022 le prime vetture equipaggiate con le nuove batterie saranno consegnate ai clienti. Le 4680, al momento, sono prodotte nella Gigafactory di Austin, ma nel 2022 nuove linee di produzione dedicate proprio a questo tipo di celle entreranno in funzione anche a Fremont. Sarà interessante dunque tenere d'occhio i listini, per vedere come influiranno sulle prestazioni dei modelli sulle quali saranno adottate.