Ha finalmente un nome la nuova nata in casa Enel che erediterà tutti i servizi e prodotti sulla mobilità elettrica. Si chiama Enel X Way e conterà 700 dipendenti, sparsi tra tre continenti e 18 Paesi. Dopo una prima fase di lancio, la società valuterà l'ingresso nel capitale di nuovi investitori o, in alternativa, si tufferà nella quotazione in Borsa quando i tempi saranno maturi.

A dare nuove informazioni sul neonato spin-off è la persona chiamata al timone per questa nuova e importante missione: Elisabetta Ripa, già a.d. di Open Fiber, che ha rilasciato un’intervista ad Affari&Finanza di la Repubblica.

Il futuro secondo Enel

“La strada è segnata – spiega la manager – magari ci vorrà ancora qualche anno, ma non ci sono dubbi che il futuro della mobilità sia elettrico”. E non solo a quattro, ma “anche a due ruote”, per poi arrivare “nella micromobilità urbana, così come nell’ambito della navigazione e dei voli privati”.

Cosa manca per compiere questo passo? Quello che lei definisce un “ultimo salto” di tipo economico. Ma Ripa è sicura: “Mano a mano che i costi delle batterie si riducono, diminuiranno anche quelli delle auto elettriche e aumenterà la propensione ad abbandonare i veicoli a motore endotermico”.

“Già oggi – ricorda – i costi di gestione di una auto elettrica sono inferiori”. E non è detto che tutti i veicoli saranno di proprietà. Anzi, “il futuro appartiene a una mobilità flessibile e mista, dove i consumatori cercheranno soprattutto servizi, spostarsi comodamente ed economicamente con facilità di utilizzo: è in questo mercato che noi vogliano farci trovare pronti”.

Enel X Corso Francia Chargin Station

App, navi e autobus

La numero uno della nuova business line di Enel lascia poi qualche anticipazione sui prossimi piani. Una delle prime iniziative sarà la creazione di un’app che consentirà agli automobilisti di programmare un viaggio in Europa senza la minima range anxiety e dove si troveranno anche le informazioni per soggiornare.

“Il nostro lavoro è abilitare l’utilizzo e la realizzazione di una rete capillare di infrastrutture per ricaricare l’auto mentre è parcheggiata, negli uffici, nei centri commerciali, negli alberghi e – dove è possibile – nei garage privati e nei cortili dei condomini e dare accesso al cliente a tutte le informazioni necessarie per rendere ogni viaggio un’esperienza semplice e divertente”.

Guardando ancora più in là, Ripa anticipa che l’azienda potrebbe fare un pensierino “alla nautica”, così come “è possibile sostituire intere flotte di mezzi per il trasporto pubblico, dagli autobus agli scuola bus fino, ad esempio, ai veicoli di servizio negli aeroporti”. L’obiettivo è “essere fornitori globali di soluzioni integrate per la mobilità elettrica attraverso una piattaforma innovativa di gestione del servizio”, perché il progetto “non è solo italiano”.

"La mobilità elettrica in ogni sua declinazione è un settore in forte crescita, dove si concentra l'interesse degli investitori come dimostrano gli oltre 70 miliardi raccolti da iniziative finanziarie nel 2021", conclude la manager, "al sorpasso dell'elettrico siamo più vicini di quanto si pensi".