Non ci vorrà molto tempo prima che i Tesla Supercharger vengano aperti a tutti gli automobilisti del Regno Unito. Ne è sicura Trudy Harrison, ministra dei Trasporti in UK, che ha parlato dell’argomento con Ginny Buckley, fondatrice e ceo della testata britannica Electrifying.com.

Stando alle parole dell’intervistata, Londra sta facendo pressing sulla Casa di Elon Musk, che “sa di poter essere parte della soluzione”. È solo questione di “settimane o di qualche mese, non di anni” prima che ogni auto elettrica del Regno Unito possa ricaricare alle colonnine Tesla.

Ma c’è da lavorare

Manca però una tempistica precisa. E poi, durante la chiacchierata tra le due, emerge un’altra questione da risolvere, ovvero le file che potrebbero crearsi nelle stazioni Supercharger. Già ora, in UK, ci sono problemi legati ai punti di ricarica, che l’industria considera insufficienti per stare al passo con la crescita delle immatricolazioni, spinte a loro volta dalla scelta di fermare le vendite di benzina e diesel dal 2030.

Tesla Supercharger
Ricarica a un Tesla Supercharger

Il Governo britannico, attraverso il dipartimento dei Trasporti, ha promesso di decuplicare il numero delle colonnine. Ma Buckley spera che anche Tesla faccia la propria parte, utilizzando il “denaro generato dalla ricarica per finanziare un'espansione della rete”, che attualmente conta 800 Supercharger. Contattata però dalla stessa Electrifying.com, la Casa non ha commentato le dichiarazioni di Harrison.

Dove e come

Se confermata, la mossa di Elon Musk e soci si inserirebbe sulla scia di quanto già fatto in Belgio, Francia, Germania, Norvegia e Olanda. Proprio i Paesi Bassi hanno fatto da capifila nel novembre 2021, in un programma pilota che consente al costruttore di raccogliere feedback per capire cosa migliorare nella propria offerta agli automobilisti non Tesla.

Come accedere alla ricarica? Basta scaricare l’app per smartphone, geolocalizzarsi, selezionare la colonnina e avviare la ricarica. Per quanto riguarda i costi, i clienti Tesla potranno contare su un piano tariffario più vantaggioso, con il prezzo a kWh per gli altri veicoli elettrici che sarà molto simile a quello delle attuali colonnine pubbliche fast (tra i 0,50 euro/kWh e i 0,79 euro/kWh).