La Microlino è pronta al debutto in società. O meglio, sul mercato. Il prossimo 24 maggio la simpatica microcar realizzata dalla svizzera Micro Mobility Systems si presenterà ufficialmente al pubblico nella sua veste definitiva con un evento trasmesso in streaming su YouTube.
Per ingannare questi 10 giorni di attesa che ci separano dal lancio, vediamo tutto quello che c’è da sapere su questa vetturetta che potrebbe ritagliarsi un ruolo particolare sul panorama automobilistico moderno, non fosse altro che per quell’aspetto così insolito e originale che rende omaggio alla Isetta del 1953.
Si parte con la Pioneer Series
Al momento del lancio, la Microlino, che ha omologazione di quadriciclo leggero e può essere quindi guidata già a 16 anni, sarà disponibile con un’edizione limitata chiamata Pioneer Series che si compone di 999 esemplari con targhetta numerata posta nell’abitacolo. Sarà disponibile in due colori che sono riservati a questa serie speciale: Atlantis Blue e Torino Aluminium.
La scelta di proporre la versione di lancio in 999 esemplari rimanda al 1999, anno in cui il fondatore dell’azienda Wim Ouboter presentò il suo Micro Scooter. La Pioneer Series si caratterizza anche per una dotazione di serie più "ricca", con tetto apribile, interni in pelle vegana e altoparlante bluetooth portatile. Dal punto di vista meccanico, la Microlino Pioneer Series monta una batteria da 10,5 kWh che garantisce fino a 177 km di autonomia e un motore elettrico da 17 CV di potenza e 89 Nm di coppia che spinge la vetturetta a 90 km/h.
- Batteria: 10,5 kWh
- Autonomia: 177 km
- Potenza Max: 17 CV
- Coppia max: 89 Nm
- Velocità max: 90 km/h
Il primo contatto a Monaco
Una microcar molto torinese
La Microlino nasce a Torino. Nel capoluogo piemontese infatti è stata disegnata, grazie al lavoro di Icona Design, e nel capoluogo piemontese è prodotta, grazie a Cecomp.
In realtà, il progetto della Microlino parte qualche addietro. Inizialmente vede coinvolta, oltre alla Micro Mobility, la tedesca Artega. Ma la partnership tra le due aziende non va a buon fine e quella prima versione della Microlino, chiamata Microlino 1.0, si arena.
Micro Mobility non si arrende, e trova nuovi partner. Icona Design e Cecomp, appunto, aziende alle quali chiede rispettivamente di reinterpretare il look dell’auto e di avviare la produzione. Così nasce la Microlino 2.0: più moderna sia da un punto di vista stilistico sia meccanico.

Da triciclo a quadriciclo
Partiamo dall’architettura. La Microlino, che è lunga solo 2,52 metri, ha un’inconfondibile forma a goccia con carreggiata anteriore larga e carreggiata posteriore molto più stretta. L’auto adotta però regolarmente quattro ruote laddove l’Isetta originale, al retrotreno, ne proponeva solo una. Peculiarità del modello è anche la presenza di un’unica porta frontale, che concede l’accesso all’abitacolo a due occupanti passando dal… muso.
Icona Design ha reinterpretato le linee secondo il concetto per cui “less is more”. Fedele ai punti fermi del progetto, ha cercato inoltre di trovare ispirazione da campi diversi, con dettagli ispirati alle vetture “streamline” e un frontale che, per stessa ammissione dei designer, voleva ricordare la faccia di RoboCop.

Tre tagli di batteria
Della Pioneer Series abbiamo già detto. Ma oltre alla versione di lancio, riservata a chi ha già effettuato un preordine (la Casa parla di 16.000 prenotazioni ricevute), la Microlino sarà disponibile con una gamma articolata e tre diversi tagli di batteria (tutte NMC), con autonomie da 91 a 230 km. Si potrà scegliere tra quello più piccolo, da 6 kWh, quello intermedio da 10,5 kWh usato anche sulla Pioneer Series e su quello più grande, da 14 kWh. Nulla cambia invece a livello di potenza: con il solo motore da 17 CV per tutti i modelli.

Batteria | Autonomia | Motore |
6 kWh | 91 km | Posteriore, da 17 CV |
10,5 kWh | 177 km | Posteriore, da 17 CV |
14 kWh | 230 km | Posteriore, da 17 CV |
Prezzo da 12.500 euro
Ulteriori informazioni sulla gamma saranno rilasciate a seguito della presentazione ufficiale. Quel giorno la Casa diramerà anche altri dettagli sui tempi di consegna e sulle possibilità di personalizzazione. Per il momento si sa che il prezzo di partenza è stato fissato a 12.500 euro.

Per quanto riguarda i volumi, Cecomp dovrebbe riuscire a realizzare 3.000 esemplari entro la fine dell’anno, per poi passare a 6.000 nel corso del 2023 e, una volta a regime, arrivare a 25.000 vetture prodotte ogni 12 mesi.
Come mostrato al Salone di Monaco dello scorso settembre, dove la Microlino ha fatto il proprio debutto ufficiale, si potrà scegliere tra allestimenti dalle tinte e i dettagli più retrò e altri con una vocazione più moderna e sportiva.