Continua l’impegno di Continental sul tema dell’auto elettrica. L’azienda tedesca ha presentato due nuovi sensori che hanno il compito di monitorare lo stato della batteria e di intervenire per preservarne la salute nel caso venga riscontrato qualcosa di anomalo.
Si chiamano: Current Sensor Module (CSM) e Battery Impact Detection (BID). Il primo è un sensore ad alta tensione che misura corrente e temperatura, il secondo, come si intuisce dal nome, serve a rilevare eventuali "toccatine" nella parte bassa dell’alloggiamento dell’accumulatore. Ma scendiamo più nel dettaglio.
Gestisce anche la ricarica
Il Current Sensor Module, al debutto entro la fine dell'anno, ha un compito davvero fondamentale: controllare e mantenere il buono stato di salute di una batteria. È pensato per proteggere le celle da sovraccarichi e lavora per tenere all’interno di certi parametri il funzionamento delle stesse, evitandone l’invecchiamento precoce.
Il sensore può essere montato all’interno della batteria o può essere attaccato al dispositivo di scollegamento che si attiva in caso di guasto. Per garantire la massima affidabilità utilizza due canali indipendenti e lavora sia durante le fasi di ricarica presso una colonnina, agendo direttamente sul processo stesso di ricarica, sia durante la marcia.
Il sensore può essere calibrato fino a 2.000 A con uno scarto di appena l’1% e lavora correttamente a temperature comprese tra -40 e 125 gradi.

“Spegne” le celle in caso di rottura
Il Battery Impact Detection (BID), invece, viene posizionato nella parte inferiore dell’alloggiamento della batteria. Si attiva in caso di piccoli urti e avvisa il conducente se è necessario fermarsi o se si può proseguire la marcia in sicurezza.
Pensato per funzionare sia ad alte velocità, quando il passaggio sopra detriti o oggetti può sollevarli portandoli a sbattere contro il fondo, sia a velocità ridotte, con le classiche grattate in manovra in presenza di forti cambi di pendenza, il BID è in grado di rilevare lo stato di salute delle singole celle ad ogni urto accidentale e, nel caso si accorgesse di anomalie, può anche disattivare le celle danneggiate per evitare che la batteria subisca danni più gravi.
Continental afferma che questo sistema di controllo del fondo, che non costringe più gli automobilisti a recarsi in officina per valutare l'entità di eventuali danni, sarà in grado anche di ridurre del 50% il peso delle protezioni. Però, ci viene da pensare: un conto è capire se si è effettivamente guastato qualcosa, un conto è proteggere quel qualcosa dai guasti.