Fine della ricerca. Stellantis e Samsung hanno trovato la location dove costruiranno il loro nuovo impianto per batterie in Nord America: è l’Indiana, precisamente Kokomo, dove il Gruppo possiede già alcuni stabilimenti produttivi.
I lavori partiranno a fine 2022, ma lo stabilimento comincerà a lavorare nel primo trimestre del 2025. La capacità produttiva iniziale sarà di 23 GWh l’anno, con l’obiettivo di arrivare a 33 GWh. In futuro, scrive il Gruppo, "aumenterà ulteriormente". L'investimento è invece di 2,3 miliardi di euro, che potrebbero poi diventare 2,9 miliardi, mentre i posti di lavoro saranno 1.400.
Fino a 33 GWh
La conferma segue il memorandum d’intesa firmato a ottobre scorso, quando le due aziende hanno dichiarato l’intenzione di creare un joint venture americana impegnata nella produzione di celle e moduli per auto elettriche.
Sempre a ottobre, Stellantis aveva comunicato un investimento da 229 milioni di dollari (213,5 milioni di euro) per rinnovare le linee a Kokomo, proiettandole verso la mobilità del futuro.
Stellantis conquista l’America
Le operazioni aiuteranno il Gruppo a raggiungere i suoi obiettivi di elettrificazione in America, tanto che l'annuncio poco dopo la conclusione di un altro affare, ancora con un partner coreano: LG Energy Solution.
A marzo le società hanno infatti comunicato di aver messo nero su bianco l’investimento da 5 miliardi di dollari canadesi (3,5 miliardi di euro) per produrre batterie agli ioni di litio in Ontario. Lo stabilimento punta a una capacità di produzione annua superiore a 45 gigawattora, con l’inaugurazione che è fissata al 2024. E l’America si prepara per l’auto elettrica a suon di gigafactory.
“Poco meno di un anno fa, con cinque gigafabbriche tra Europa e Nord America, ci siamo impegnati a realizzare una strategia di elettrificazione ambiziosa,” dichiara Carlos Tavares, ceo di Stellantis. “L’annuncio di oggi rafforza ulteriormente la nostra produzione di batterie a livello mondiale e dimostra l’impegno di Stellantis nel voler creare quel futuro a zero emissioni di carbonio, già delineato nel piano Dare Forward 2030.
Sono grato al Governatore Holcomb, al Segretario Chambers, al Sindaco Moore e ai loro team, nonché a tutti i miei colleghi per il sostegno dimostrato e l’impegno profuso per portare questa operazione a Kokomo, una città il cui rapporto con la nostra azienda ha una ricca e lunga storia”.
Fonte: Reuters