Avete mai sentito parlare di Qiantu Motor? Probabilmente no, ma non è una novità assoluta sul panorama automobilistico internazionale, visto che già nel 2016 aveva presentato in Cina la roadster elettrica K50.
La Casa, con sede a Suzhou, dopo un risultato commerciale poco soddisfacente proprio a causa delle scarse vendite di quel primo modello, venduto in poche centinaia di esemplari tra il 2018 e il 2020, torna oggi all’attacco con un’interessante vettura 2 posti, sempre a zero emissioni.
Leggerissima, a trazione integrale
La nuova Qiantu si chiama K20, ha un’autonomia di 500 km e un prezzo di partenza in Cina di poco superiore ai 12.000 euro. Già, al cambio, sono 12.161 euro precisi. L’auto è stata progettata dopo che la Casa, di proprietà del gruppo automobilistico CH Auto, anch’esso cinese, ha ricevuto una serie di finanziamenti che le hanno permesso di proseguire l’attività.
La Qiantu K20 sembra interessante. A parte i dati sull’autonomia, da prendere con le molle perché omologati secondo i più generosi standard cinesi (peccato che non si sappia la capacità precisa della batteria), questa coupé promette una trazione divisa sulle quattro ruote grazie alla presenza di due motori elettrici, disposti uno per asse, che garantiscono una potenza massima di 218 CV e una coppia di oltre 290 Nm. Il tutto, con una massa ben al di sotto della tonnellata, da scheda tecnica intorno agli 800 kg. Grazie al peso piuma e alla discreta cavalleria, la Qiantu K20 scatta da 0 a 100 all’ora in 4”7.
- Autonomia: 500 km
- Potenza max: 218 CV
- Coppia max: 290 Nm
- 0-100: 4"7
Anche con batteria a noleggio
L’auto è già regolarmente in vendita, solo in Cina, a un prezzo di partenza che, come detto, è a dir poco allettante anche per gli standard del mercato in cui è commercializzata. Anche puntando alla versione top di gamma non si superano i 20.000 euro.
Interessante il fatto che la Qiantu K20 sia disponibile, in base alle richieste del cliente, anche con batteria a noleggio. Un po’ come faceva Renault su alcune delle sue auto elettriche, Zoe in primis.