Il boom delle auto elettriche si è concretizzato nella seconda metà del decennio scorso, guidato dai modelli pionieri come Nissan Leaf, che ha però avuto i primi veri concorrenti soltanto 4/5 anni dopo il lancio, avvenuto nel 2011.
Nel frattempo, quasi tutti gli altri costruttori hanno dato una decisa accelerata ai loro programmi di sviluppo dell'elettrico, allestendo prototipi e annunciando i primi lanci entro pochi anni. Tra questi anche Kia, che in quello stesso 2011 sembrava pronta a elettrificare entro breve tempo la piccola Venga. Un modello che vale la pena ricordare anche per rendersi conto di quanto si sia evoluto il mondo elettrico in poco più di un decennio.
Un percorso prestabilito
In quell'anno, per l'esattezza al Salone di Ginevra, accanto alla versione di produzione che era al debutto, Kia presentò in veste di prototipo una variante della monovolume compatta spinta da un powertrain 100% elettrico, confermando che quella definitiva era in fase di sviluppo nel centro R&D coreano di Namyang.

La Venga EV doveva infatti essere la prima Kia elettrica di serie, con produzione di un primo lotto di 2.000 vetture già pianificata per il 2012.
Il modello dimostrativo era equipaggiato con un motore elettrico da 60 kW, circa 82 CV, e batterie al litio ricaricabili al 100% in 6/8 ore con corrente a 220V oppure all"80% in circa 20/30 minuti con sorgente da 380V. Altro che la ricarica ultrafast a cui ci stiamo iniziando ad abituare! L'autonomia annunciata era di 180 km con una ricarica, la velocità massima di 140 km/h.


Ancora troppo cara
Il proposito non si concretizzò perché, in definitiva, la Venga EV fu giudicata ancora troppo più costosa delle sue cugine con motori tradizionali e fuori mercato per il suo segmento. La Casa spostò dunque l'attenzione sulla seconda generazione del crossover Soul, che nasceva da una piattaforma analoga, sviluppando per questo una variante a batteria che con la terza generazione sarebbe diventata l'unica disponibile su alcuni mercati.
Nel 2013, dunque, Kia non entrò nel mercato delle elettriche, anche se si avvicinò al concetto con l'altra novità annunciata per quell'anno, la berlina Optima in versione Hybrid, introdotta sul mercato statunitense e poi in Europa dove approdò però soltanto nel 2016.