Il guanto di sfida lo ha lanciato la ceo Mary Barra, che non manca mai di ribadire il suo obiettivo: entro il 2025, General Motors supererà Tesla nelle vendite di auto elettriche. Un piano ambizioso e non proprio semplice da realizzare, ma il costruttore di Detroit vuole farcela a qualunque costo. Anche pescando in casa del “nemico”.

L’ultimo acquisto porta in questo senso il nome del 55enne Jonathan McNeill. Cofondatore e numero 1 di DVx Ventures – che GM definisce come una “società di venture capital focalizzata sulla creazione di aziende con impatto positivo sul mondo” –, il nuovo arrivato vanta un passato proprio dalle parti di Elon Musk.

Il curriculum

In Tesla dal 2015 al 2018, lasciata per accasarsi un anno e mezzo da Lyft, McNeill è stato presidente della sezione Global Sales, Delivery and Service: l’incarico dice tutto sul perché General Motors gli abbia chiesto di unirsi alla causa. Ma il suo curriculum è ancora molto lungo.

Prima di unirsi alle fila di Musk e soci, è stato ceo della società di software Enservio. In passato, ha anche fondato e venduto diverse aziende tecnologiche, tra cui Midwest Cycling, Sterling Collision Centers, First Notice Systems e Before You Move. Una lunga carriera, iniziata però in Bain & Company. Oggi fa parte anche del Consiglio di amministrazione di lululemon athletica.

Jonathan McNeill

Il contributo di McNeill

Ora comincia una nuova avventura. E McNeill sa già a cosa puntare. “Sono entusiasta di aiutare GM a sbloccare le opportunità offerte dai suoi investimenti nella trasformazione tecnologica”, dichiara il diretto interessato, che aggiunge:

“GM sta cambiando rapidamente per soddisfare l’esigenza mondiale di trasporti più puliti e sicuri e sta scoprendo nuove opportunità di crescita con ogni innovazione hardware e software che introduce”.

Alle sue parole fa eco il benvenuto di Barra: “La passione di Jon per i clienti e la sua esperienza nel guidare la crescita del settore saranno un’enorme risorsa per GM nella corsa verso un futuro completamente elettrico”.

“La sua esperienza nel guidare la disruption costruttiva per far crescere le aziende e il suo impegno per avere un impatto positivo sulla società saranno preziosissimi mentre reimmaginiamo il modo in cui i nostri clienti e le nostre comunità si muovono nel mondo (Europa compresa, ndr)”.