La major petrolifera BP, con la sua divisione dedicata all’attività di ricarica delle auto elettriche, ha stretto un accordo con Addison Lee, la più grande azienda londinese di logistica, che entro la fine dell’anno potrà fare affidamento su una flotta di circa 1.000 veicoli a zero emissioni.

La collaborazione è stata firmata al fine di supportare gli autisti di Addison Lee nelle operazioni di ricarica.

3.000 punti a disposizione

Grazie alla partnership con BP, i corrieri Addison Lee avranno accesso preferenziale a ciascuno degli oltre 3.000 punti di ricarica dell’infrastruttura BP Pulse che sono situati su tutto il territorio della capitale britannica e che sono disponibili anche presso due hub posti all’aeroporto di Gatwick e in un parcheggio nei pressi di Hyde Park.

Addison Pulse si aggiunge come cliente della rete BP Pulse dopo che già Uber Technologies aveva fatto altrettanto. In questa fase iniziale, gli accordi tra chi gestisce colonnine e chi si occupa di consegne e trasporti sono molto importanti per i business. 

 

Le prime possono contare su contratti importanti per dare supporto agli ingenti investimenti richiesti, le seconde possono gestire più facilmente la ricarica di un crescente numero di veicoli a batteria in servizio quotidianamente. In questo senso, Addison Lee ha affermato che avrà solo auto a batteria entro la fine del 2023.

Come cambia BP

British Petroleum sta investendo su più fronti per affrontare la transizione ecologica. La big oil britannica, ad esempio, vuole diventare un player di primo piano tra gli operatori della ricarica e per farlo ha stretto accordi con diversi soggetti, tra cui Volkswagen, concentrandosi soprattutto sulla ricerca nel campo dell’ultra fast charge.

BP ha da poco aperto anche un centro di ricerca e sviluppo che concentrerà gli sforzi su soluzioni e tecnologie legate alla transizione ecologica.