L'Unione Europea e il Giappone hanno firmato oggi un memorandum di intesa con il quale si dicono intenzionate a rafforzare la loro collaborazione sull’idrogeno. L’accordo pone le basi per intensificare gli sforzi in tema di innovazione e sviluppo di un mercato internazionale.
Il Memorandum è stato firmato a Tokyo dal Commissario per l'Energia Kadri Simson e dal Ministro giapponese dell'Economia, del Commercio e dell'Industria, Yasutoshi Nishimura. Nello specifico, l’UE e il Giappone uniranno le forze su produzione, commercio, trasporto, stoccaggio, distribuzione e uso di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio. La cooperazione contribuirà a creare un mercato globale dell'idrogeno trasparente e basato su regole chiare.
Verso la neutralità climatica
Punto comune tra Vecchio Continente e Giappone è anche l’impegno a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e ad accelerare la transizione verso l'energia pulita, come delineato nell'Alleanza verde UE-Giappone. Su questa considerazione di massima, l’Ue da una parte e il governo nipponico dall’altra credono che l'idrogeno possa dare un contributo fondamentale sia alla transizione ecologica sia alla sicurezza energetica.

Il rifornimento di idrogeno di un veicolo commerciale Peugeot
Con la firma del memorandum si identifica inoltre una serie di aree di intervento in cui i governi, i soggetti che operano nel settore, le università e gli istituti di ricerca e le autorità locali dell'UE e del Giappone saranno incoraggiati a cooperare. Ecco quali sono:
- Politiche, regolamenti, incentivi e sussidi, anche a livello internazionale per lavorare verso standard e certificazioni comuni;
- Best practice e lezioni apprese in progetti di ricerca, sviluppo, applicazioni e dimostrazione sull'idrogeno rinnovabile ea basse emissioni di carbonio;
- Sviluppo di progetti anche nell'ambito di iniziative di cooperazione multilaterale, anche in ottica di supporto ad altri Paesi del mondo;
- Istruzione, miglioramento delle competenze, riqualificazione e formazione professionale, anche tramite scambi.

Uno spaccato del powertrain fuel cell della Toyota Mirai
Una collaborazione ad ampio raggio
UE e Giappone dialogano da tempo sulle questioni energetiche e hanno già affrontato in modo costruttivo alcune tematiche di grande attualità quali la sicurezza energetica, l'energia eolica offshore, il gas naturale liquefatto (GNL), l'assetto del mercato dell'elettricità, le tecnologie energetiche e l'energia nucleare.
Inoltre, come detto, entrambe le parti hanno fissato l'ambizione a lungo termine di essere climaticamente neutre entro il 2050. Questo ha fatto sì che si sviluppasse un maggior confronto e si avviassero collaborazioni concrete su vari progetti per la riduzione delle emissioni. Al vertice UE-Giappone del maggio 2021 è stata istituita un'Alleanza verde in cui l'idrogeno è stato evidenziato come un settore chiave della futura cooperazione.