Se vuoi vietare la vendita di auto con motore termico in tempi brevi, e la California lo ha fatto, allora devi garantire agli automobilisti che andranno in giro in massa con un’auto elettrica la possibilità di ricaricare con facilità.

Detto fatto: il Golden State, questo il soprannome ufficiale, ha deciso di stanziare 2,9 miliardi di dollari per raddoppiare il numero di colonnine presenti sul territorio.

250.000 colonnine entro il 2025

La California, che attualmente conta 80.000 stalli, arriverà a 170.000 entro un paio d’anni e arriverà addirittura a 250.000 entro il 2025.

Oltre a sostenere la crescita dell’infrastruttura, lo stato della California stanzierà anche 1,7 miliardi di dollari per incentivare l’acquisto di veicoli commerciali e camion a zero emissioni.

"Il piano aumenterà l'accesso alla ricarica e al rifornimento di idrogeno per privati, aziende e agenzie pubbliche, sostenendo al contempo il nostro ecosistema manifatturiero emergente e creando posti di lavoro", ha affermato Patty Monahan, commissario capo per i trasporti della California Energy Commission in una nota.

 

Un piano più grande

L’iniziativa messa in campo dalla California, che come stabilito ad agosto passerà a una mobilità completamente elettrica nel 2035, si somma a quella annunciata circa un mese fa secondo la quale lo stato spenderà 1 miliardo di dollari per aumentare le stazioni di ricarica pubblica, con particolare attenzione a quelle per i mezzi pesanti.

A livello nazionale, gli USA stanno invece lavorando per capire come riuscire a raggiungere gli obiettivi fissati a settembre 2022. Il Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti ha infatti approvato un piano per servire con colonnine di ricarica tutti i 120.700 km della rete autostradale del Paese (Porto Rico incluso).