Dopo le auto a pannelli fotovoltaici, ora tocca alla barca. È stata realizzata da un ex dirigente Tesla, che ha voluto esplorare il potenziale di questa tecnologia applicandola alla nautica. Anche le imbarcazioni, infatti, stanno sposando con sempre maggiore convinzione la mobilità elettrica. Allora, perché non sfruttare anche il contributo del sole per ricaricare le batterie e aumentare le autonomie.

La barca in questione si chiama R30 ed è realizzata dalla Blue Innovation Group, azienda che molti conoscono con l’acronimo BIG e che è stata fondata da John Vo, ingegnere che dal 2011 al 2017 ha ricoperto il ruolo di capo della produzione per Tesla, acquisendo quindi una certa competenza in fatto di mezzi di trasporto a batteria.

Un settore tutto da inventare

Vo ha commentato così la sua scelta di depositare le proprie dimissioni sulla scrivania di Elon Musk e lanciarsi nell’avventura BIG: “Dieci anni fa dare vita a una Casa automobilistica che costruisse auto elettriche era pionieristico. Ora, invece, è una cosa normale. Il discorso cambia del tutto quando si parla di barche. Qui i numeri sono ancora molto piccoli. Io voglio fare qualcosa di rivoluzionario in questo ambito”.

Il mezzo rivoluzionario è, appunto, l’R30, una barca elegante ma anche accessibile. Perché, come ha spiegato ancora Vo, “Non puoi avere un vero impatto positivo sull’ambiente con poche imbarcazioni costosissime. Devi trasformare le decine in migliaia per ottenere qualcosa di significativo”.

BIG R30

Fatta per durare

L’R30 è un’imbarcazione di 30 piedi (che sono poco più di 9 metri) che Vo ha progettato utilizzando tecniche di produzione automobilistica viste proprio in Tesla. Per questo, ad esempio, non utilizza fibra di vetro o fibra di carbonio, ma preferisce l’alluminio. La scelta dei materiali e delle soluzioni costruttive deriva anche da una considerazione di massima di Vo, che vuole creare una barca longeva e che necessiti di poca manutenzione.

Sempre per questo la R30 ha una batteria litio ferro fosfato integrata nello scafo. “Ho deciso di adottare una batteria LFP perché ha una durata doppia rispetto ai tradizionali accumulatori agli ioni di litio. Certo, è più grande e ha una densità energetica minore, ma mi sono detto ‘in fondo ho tanto spazio, è una barca’. Così ho deciso per un pacco da 221 kWh raffreddato a liquido”.

Per ricaricarsi usa pannelli fotovoltaici posti sul tettuccio principale che possono arrivare a una potenza di 2,7 kW ma può chiaramente essere attaccata anche alla rete elettrica attraverso una normale presa di corrente. Dal punto di vista meccanico, la barca è spinta da due motori da 800 CV complessivi e può raggiungere una velocità di 39 nodi, pari a circa 72 km/h.

In commercio nel 2024

La barca sarà mostrata in anteprima al CES 2023 e poi inizierà i test con un prototipo che dovrebbe essere pronto in poco tempo. A febbraio arriverà un secondo prototipo, più vicino alla serie, e a ottobre toccherà a 4 esemplari di pre-produzione.

BIG vuole arrivare sul mercato nella primavera del 2024. Le prenotazioni sono già aperte. Il prezzo? Circa 300.000 dollari.

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