Nel blu dipinto di… verde! Sì, perché se è vero che la transizione nei cieli sarà sicuramente più lenta di quella in strada, un giorno – ne siamo sicuri – anche gli aerei si muoveranno a zero emissioni, in un modo o nell’altro.
I possibili sistemi di alimentazione li conosciamo: elettrico e idrogeno, ognuno con pro e contro rispetto all’altro. Tra chi punta alle batterie e chi invece crede nel vettore energetico, qualcosa in cantiere c’è già. Ricordiamo i progetti più interessanti.
Lo stop al 2035 di Airbus
Uno su tutti è quello di Airbus, che nel 2020 stupisce il mondo annunciando un aereo a idrogeno per il 2035, con ben tre concept. Il nome è uno solo, ma dice tutto: ZEROe. Niente emissioni insomma, com’è ovvio che sia per un velivolo alimentato da H2. La triade dovrebbe coprire viaggi a corto, medio e lungo raggio.
Il primo potrebbe sostituire l’attuale A320, avrebbe autonomia di quasi 4.000 km e trasporterebbe da 120 a 200 passeggeri; il secondo, spinto da motori a elica, sarà un po’ meno performante (2.000 km di range e 100 passeggeri). Ma a incuriosire è soprattutto il terzo e ultimo.
Uno dei tre concept di Airbus
La visione dell'azienda
Il più strano e interessante dei progetti
Non solo per la forma, con la fusoliera che si confonde alle ali, in un avveniristico triangolo all’insegna di efficienza e possibilità di rivedere gli spazi interni, ma anche perché potrebbe ospitare 200 persone e avere autonomie sufficienti a coprire distanze molto lunghe, senza necessità di rifornire.
Tra una partnership e l’altra, Airbus programma i test a terra proprio per quest’anno. E intanto strizza l’occhio anche all’elettrico. La prova è nell’aeroporto di Monaco, dove la compagnia sviluppa aerei a batteria a decollo verticale, battezzati CityAirbus NextGen.
L’altro alleato dell’idrogeno decolla invece da Oltremanica: è British Airways, che a fine 2020 lancia un programma a tutto H2, con una roadmap ben precisa. A che punto siamo? Quest’anno dovrebbe partire le prove con 20 passeggeri, che voleranno per circa 500 miglia (805 km).
Passeggeri | Chilometri | |
2020 | 6 | n.d. (20 minuti) |
2023 | 20 | 805 |
2027 | 100 | 805+ |
2030 | 100+ | 1.610 |
Il prototipo di British Airways
Un cielo di batterie
Chi, invece, vede il futuro nelle batterie è Rolls-Royce Group (da non confondere con Rolls-Royce Motor Cars). Suo l’aereo elettrico più veloce al mondo. O meglio, che lo vuole diventare da grande. Si chiama ionBird, avrà 500 CV e raggiungerà i 480 km/h. L’autonomia sarà invece di 320 km: piuttosto scarsa, ma parliamo di una tecnologia quasi agli albori.
- Potenza: 500 CV
- Velocità max: 480 km/h
- Autonomia: 320 km
Altra azienda che vuole far solcare i cieli alle batterie è Wright Electric, startup nata nel 2016 e che nel 2021 presenta il progetto Wright Spirit. È un velivolo compatto, da soli 100 posti e 1 ora di volo. I test partiranno nel 2023, con motori sia tradizionali che elettrici, per arrivare al vero banco di prova nel 2026, quando la propulsione sarà completamente a zero emissioni.
C’è poi Lilium, che andrà sulla pista di atterraggio nel 2024, dopo aver perfezionato il prototipo del suo aereo elettrico a 7 posti. L’obiettivo è raggiungere 150 miglia di autonomia (circa 250 km) viaggiando alla velocità di 280 km/h.
- Posti: 7
- Velocità max: 280 km/h
- Autonomia: 250 km
Consegna al volo
Dal trasporto passeggeri a quello merci. È del colosso delle consegne DHL l’idea di bussare alle porte e recapitare pacchi reduci da un bel volo sostenibile. Per riuscire nell’impresa, la compagnia ordina 12 velivoli Alice eCargo all’americana Eviation. Arriveranno nel 2024, rendendo DHL la prima azienda nel settore delle spedizioni a scommettere sull’elettrico.
Come sarà l'aereo per spedizioni DHL
Al lavoro dentro il velivolo
Così, oltre a tante emissioni al pianeta, le società risparmiano anche sui costi di esercizio, perché gli aerei a batteria, come le auto, hanno bisogno di poca manutenzione rispetto agli antenati tradizionali. Quali sono le specifiche? Circa 815 km di autonomia e capacità di carica di 1,2 tonnellate. Per ogni ora di volo, bastano 30 minuti di ricarica. Ma se alle ali preferite le quattro ruote, ecco auto e taxi volanti.
- Autonomia: 815 km
- Capacità: 1,2 t
- Tempo di ricarica: 30 min per 1 ora di volo