Per determinate applicazioni, l'idrogeno potrà essere una valida alternativa all'elettrico sulla lunga strada della decarbonizzazione totale. Oggi, ad esempio, sono state lanciate delle celle a combustibile di nuova concezione che potrebbero essere usate sugli aerei.

Sono prodotte da BASF New Business – società della multinazionale tedesca che si occupa proprio di tecnologie innovative – grazie al contributo di HyPoint, società che realizza impianti di raffreddamento ad aria per sistemi fuel cell. Vediamo meglio come funzionano.

I vantaggi del raffreddamento ad aria

Il nuovo sistema sfrutta una membrana in Celtec, materiale conduttivo con proprietà fisiche e chimiche migliori di quelli adottati fino a ora e in grado di lavorare a temperature e pressioni più alte per migliorare le prestazioni e l’efficienza.

A questa membrana, frutto dei 15 anni di esperienza di BASF nel settore, si abbina un sistema di raffreddamento firmato HyPoint che grazie all’uso di aria ad alta pressione, soffiata attraverso delle turbine, garantisce ingombri e pesi minori rispetto a un normale impianto di raffreddamento a liquido. L’adozione di questo sistema migliora l’efficienza del sistema di raffreddamento di almeno il 300%. Un valore straordinario.

  • Minor peso
  • Minori ingombri
  • Efficienza maggiore del 300%
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Temperature sotto controllo

La nuova membrana, inoltre, è stata studiata proprio per lavorare al meglio insieme all’impianto della HyPoint e per questo ottimizza sia lo scambio di protoni ad alta temperatura per generare energia all’intero delle celle combustibile sia lo scambio di calore, per permettere di lavorare ad alte temperature ma di evitare dannosi surriscaldamenti.

Le celle a combustibile lavoreranno in un range compreso tra i 120 e i 180 gradi, che permetterà di avere rendimenti costanti anche di fronte alla presenza di impurità e per questo sono preferibili a delle fuel cell che lavorano a bassa temperatura.

Grazie a tutti questi accorgimenti si crede che BASF e HyPoint riusciranno ad arrivare a valori di 3.000 W/kg, che sono del 50% migliori rispetto a quelli attuali. Nelle intenzioni delle due società c’è di arrivare a commercializzare questo nuovo tipo di fuel cell entro la metà del 2024. Un trend quello dei moduli da utilizzare "a piacimento" che ha visto anche il debutto di una big dell'idrogeno come Toyota, che ha da poco lanciato quattro modelli per auto, camion, bus e generatori.