Giannini Automobili si dà all’auto elettrica. La Casa romana, famosa principalmente per le elaborazioni su auto con motore a scoppio per oltre cento anni, presenta la Giannini Uso, interessante compatta dalla vocazione off-road.

La Casa romana, a dire il vero, si era già misurata con il mondo delle zero emissioni nel 1967 con una Fiat 500 realizzata in esemplare unico. Adesso riprende quel progetto e lo unisce a un’altra famosa vettura del passato: la Giannini Panda 4x4 (a benzina) messa in commercio nel 1991.

Aspetto off-road e trazione posteriore

La Giannini Uso ha una lunghezza di 3,17 metri e, dal punto di vista estetico, si caratterizza per la presenza di roll-bar, pedane laterali e protezioni paracolpi, il tutto condito da una vernice antigraffio verde militare.

Anche all’interno dell’abitacolo la Giannini Uso punta su un’impostazione da fuoristrada dura e pura adottando, tra le altre cose, due sedili ergonomici con poggiatesta integrato.

Per quanto riguarda la meccanica, la concept del brand romano è spinta da un motore elettrico posto al retrotreno che garantisce trazione sulle sole ruote posteriori (un po’ come avrebbe dovuto fare la Buggy di Volkswagen realizzata sulla piattaforma MEB del gruppo tedesco).

Come auto o come quadriciclo

La Casa non ha ancora rilasciato informazioni tecniche sulla Gianni Uso, ma fa sapere che sarà disponibile in due versioni, con la possibilità di averla anche in una variante omologata come quadriciclo e quindi guidabile a partire dai 16 anni.  

"Non credo di sbagliare dicendo che al momento sul mercato delle automobili elettriche non esista una proposta di questo genere – ha dichiarato Silvia Polverelli, consigliere delegato di Giannini Automobili –. Per tutti noi è particolare motivo di orgoglio il fatto che la nuova Giannini Uso sia frutto di una progettazione e di una costruzione 100% Made in Italy e che sia realizzata quasi completamente con componenti di produzione italiana".

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