La rivoluzione elettrica di Volkswagen è iniziata ufficialmente con la ID.3. Già nel nome, la prima nata della nuova famiglia a zero emissioni, voleva sottolineare la nascita di una nuova era. La terza - ecco il perché del 3 - per il marchio dopo quella della motorizzazione di massa introdotta con il Maggiolino e quella dell’ingresso nell’era moderna con una Golf che, per anni, è stata la vettura più venduta d’Europa (è accaduto anche nel 2021).
In un certo senso, però, la ID.3 ha adempiuto ai propri doveri solo parzialmente. Se da una parte ha aperto la strada verso il futuro, presentando una piattaforma chiave nella strategia del marchio e una tecnologia inedita, dall’altra non ha conquistato, come nel caso degli altri due modelli citati, orde di appassionati. Ha venduto bene, ma non ha rotto il mercato.
La ID.3 costa ancora tanto
I motivi per cui la ID.3 non è diventata "l'elettrica del popolo" (per parafrasare il significato stesso del brand che porta sul cofano) sono almeno due. Il primo riguarda il momento storico del debutto. Arrivata sul mercato nel 2019, è abbastanza in anticipo sui tempi. Il che, se da una parte è un merito, dall'altra l'ha costretta a calarsi in un mercato dai numeri ancora abbastanza risicati.
Volkswagen ID.3 restyling
La Volkswagen Golf 8
Poi c’è il prezzo, non proprio “per tutti”: al lancio partiva da circa 30.000 euro (la Golf 8 costava 25.750 euro, circa il 15% in meno) e ora non scende sotto 40.900 euro. Partendo da tutte queste considerazioni, ci si chiede se, andando oltre le dichiarazioni di rito, non sarà la ID.2 ad aprire in via definitiva l’era elettrica di Volkswagen. Potrebbe. Vediamo perché, partendo da alcune considerazioni che possono essere fatte ora che la Casa ha mostrato la ID.2all concept.
Il prezzo giusto, la misura giusta
Prima di tutto, l’auto sarà venduta a un prezzo di partenza di 25.000 euro. Siamo quindi a una soglia di accesso più in linea con la Golf. Anzi, considerando i listini di oggi, si troverà sotto.
Lunga 4,05 metri, sarà anche più corta della famosa compatta. Ma sfruttando un passo di 2,6 metri (la Golf arriva a 2,63) e i minori ingombri degli organi meccanici, avrà abitabilità maggiore, come dimostra anche il dato sulla capienza del bagagliaio, pari a 490 litri. Insomma, siamo in linea con le necessità di oggi.
L'abitacolo della Volkswagen ID.2all concept
Una vettura moderna
Oltre a questo, la ID.2 si affaccerà sul mercato in un momento in cui le auto elettriche venderanno molto più di oggi. E lo farà potendo sfoggiare un certo vantaggio su buona parte delle concorrenti. Nel 2025, infatti, saranno tante le Case con un’auto a batteria dal prezzo di partenza inferiore ai 25.000 euro. Tralasciando Tesla, che fa un po’ storia a sé, ci saranno grossi brand come Renault, Hyundai o Stellantis, tanto per fare qualche nome.
Ma se negli altri casi si sarà di fronte a vetture all’esordio, con la ID.2 Volkswagen proporrà un’elettrica di seconda generazione (o quasi). L’auto, infatti, nascerà su una versione evoluta della piattaforma MEB, sarà costruita in Spagna, avrà batterie di nuova concezione e software di ultima generazione. A dimostrazione di questo ci sono i dati tecnici divulgati dalla Casa, davvero interessanti.
La piattaforma MEB per le elettriche piccole a trazione anteriore
Elettrica "next-gen"
La ID.2, che avrà motore e trazione anteriori, sarà dotata di un propulsore elettrico in grado di erogare 226 CV di potenza. Più di una ID.3 a trazione integrale (con 2 motori) e appena 5 in meno di una Cupra Born, che arriva a 231 temporaneamente grazie alla funzione Boost. La "piccola" di Casa sarà quindi in grado di scattare da 0 a 100 in meno di 7" e toccherà i 160 km/h solo perché è stata limitata elettronicamente.
Ma prestazioni a parte, molto interessante è il dato sull'autonomia, approssimativamente di 450 km e con tempi di ricarica della batteria di soli 20 minuti (per passare dal 10% all'80%). Ecco, a proposito di batteria, peccato che non se ne dica la capacità. Sarà un'altra specifica di grande significato. Perché la ID.2 potrebbe montare per prima accumulatori con celle prismatiche di nuova concezione, quelle Unified Cell che Volkswagen costruirà nelle proprie Gigafactory e che garantiscono prestazioni migliori rispetto alle attuali.
Insomma, tirando le somme, la ID.2, anticipata da questa ID.2all concept, avrà un prezzo accessibile e contenuti all'avanguardia. Arriverà tra 2 anni, quando le elettriche, che già ora in Europa rappresentano più del 10% del mercato, saranno molto più diffuse di quanto non accada oggi, e potrebbe davvero fare grandi numeri.
A Wolfsburg sembrano esserne consapevoli. E lo sottolineano, forse, anche con un design meno proiettato al futuro di quanto non sia quello di ID.3, ID.4 e compagnia bella e molto più allineato ai canoni delle odierne berline termiche. Come a dire: questa è la vera Volkswagen del terzo millennio, un'auto fatta come abbiamo fatto auto fino a ora. Sarà la vera erede di Maggiolino e Golf? Al mercato l'ardua sentenza.
Il video
La Volkswagen ID.2 si presenta: stile ispirato a quello delle bestseller della Casa, autonomia di 450 km e spazio in abbondanza.