Se ansia da colonnina e autonomia limitata rappresentano paure “a breve termine”, quella sulla durata della batteria è una paura che affligge alcuni automobilisti sul lungo periodo. Ma ci sono buone notizie.

A parte il fatto che le percorrenze delle auto in circolazione si stanno alzando e che l’infrastruttura sta crescendo sia per numero di punti di ricarica sia per la velocità media di erogazione dell’energia, uno studio dimostra oggi che di tutte le elettriche in circolazione, solo l’1,5% ha sostituito la batteria per raggiunti limiti d’età.

Una classifica legata all’età

La ricerca è stata svolta da Recurrent Auto, che ha analizzato i dati di 15.000 vetture a zero emissioni e che ha rilevato che, appunto, il 98,5% di esse viaggia su strada ancora con la batteria con cui è uscita dalla fabbrica. Questo, escludendo quegli esemplari che siano stati interessati da un richiamo ufficiale della Casa produttrice (come accaduto, per esempio, sulla Chevrolet Bolt negli USA).

Tra i modelli in cui il cambio di batteria è stato più frequente si segnalano la Tesla Model S e la Nissan Leaf. Ma il motivo è facilmente intuibile. Sono tra le elettriche più datate e longeve sul mercato (la prima è arrivata nel 2012, la seconda due anni prima) e sono state vendute in un numero consistente di esemplari (la berlina nipponica, addirittura, ha vinto le classifiche di vendita inerenti le auto elettriche per più di un anno).

Dopo quanto si cambia la batteria

Nello studio pubblicato da Recurrent Auto sono forniti tanti altri dettagli interessanti sulla questione analizzata. Un dato interessante riguarda il costo medio della sostituzione della batteria. Se si dovesse incorrere in questa necessità si devono mettere in conto tra i 5.000 e i 20.000 euro in base al modello, con costi crescenti al crescere del prezzo di listino dell’auto in questione.

Infine, c’è anche l’analisi sulla durata della batteria stessa. In media si procede alla sostituzione dopo una decina d’anni o raggiunte percorrenze superiori ai 150.000 km. Anche perché prima, nella stragrande maggioranza dei casi, si è coperti dall’assicurazione della Casa. E c'è di più. 

Anche una volta superati i 150.000 km, la batteria non crolla dal punto di vista delle prestazioni. Il degrado è continuo e lento, come spiega Liz Najman, che ha condotto la ricerca di Recurrent Auto: 

Chi compra un'auto elettrica usata teme che la batteria sia già rovinata e che si deteriorerà rapidamente, come accade nei telefoni cellulari. Non è così: le batterie per auto elettriche sono dispositivi estremamente complessi e hanno sistemi di gestione delle temperature e della carica che ne preservano le prestazioni nel tempo. Questo significa che non è così automatico che si debba procedere alla sostituzione dell'accumulatore della propria auto una volta arrivati a 151.000 km.

A dimostrazione di quanto affermato ci sono grafici che mostrano con chiarezza come il calo di una batteria di una vettura elettrica segua un percorso molto graduale.