BYD ha tutte le intenzioni di scalzare Tesla dal trono dei Costruttori di auto elettriche. Ma non si concentra solo sulla produzione di vetture a zero emissioni dal prezzo accessibile e con grandi volumi.

Anzi, la Casa cinese ha annunciato a gennaio di essere in procinto di far debuttare una supercar con un nuovo brand dedicato alla produzione di veicoli alto di gamma. Tra questi, la YangWang U9, sportiva di lusso della quale, piano piano, vengono diramate sempre più informazioni.

Mille cavalli e non sentirli

La YangWang U9, prima di tutto, sarà spinta da un powertrain a zero emissioni da oltre 1.000 CV che garantisce prestazioni da urlo. Sono scaricati a terra da 4 motori, disposti uno per ruota, che le permettono di scattare da 0 a 100 in meno di 2 secondi.

L’auto, che vanta un’autonomia di circa 700 km, però, stupisce soprattutto per un’altra cosa: è dotata di un sistema di sospensioni attive che la Casa definisce come il più sofisticato al mondo.

 

E per mostrare il potenziale di questa tecnologia, chiamata Disus-X, sull’account Twitter BYD Global sono stati pubblicati due video che lasciano abbastanza a bocca aperta. Nel primo si vede l’auto viaggiare agilmente senza una ruota. Un po’ come accadeva con le Citroen DS negli Anni ’60, che sfruttavano il famoso schema sospensivo idropneumatico.

Nel secondo, addirittura, l’auto controlla gli ammortizzatori delle singole ruote e riesce a saltare sollevandosi di qualche centimetro da terra. Cioè: compie proprio dei piccoli salti.

 

Come funziona il sistema

Il sistema sfrutta varie tecnologie per il controllo dei movimenti della vettura. C’è il sistema Disus-C, ad esempio, che regola lo smorzamento dell’ammortizzatore ad aria agendo sull’elettrovalvola. C’è il Disus-A, che agisce sull’altezza da terra con un’escursione di 15 centimetri, e c’è il Disus-P, definito come “il primo sistema di controllo idraulico dell’intera vettura e che agisce su vari parametri e che ha tempi di reazione talmente rapidi che può far compiere all’auto dei veri e propri balzi, consentendole di sollevare tutte e quattro le ruote contemporaneamente di qualche centimetro.

Il sistema Disus-X è stato messo a punto da BYD in 30 mesi, durante i quali sono stati percorsi 10 milioni di chilometri. La tecnologia ha superato – stando a quanto dichiarato dalla Casa – i più rigidi test di resistenza e può essere migliorato costantemente essendo dotato di software con aggiornamenti over-the-air.

Fotogallery: BYD YangWang U9