Il battery swap non è appannaggio delle sole Cina e NIO. Anche l'americana Fisker scommette su questa tecnologia. Lo fa insieme ad Ample, azienda californiana con sede a San Francisco che lavora nel campo della mobilità elettrica.
Grazie quindi alla collaborazione con Ample, il Costruttore inizierà le consegne della sua Ocean con battery swap entro l’inizio dell'anno prossimo.
Sarà disponibile anche in Europa
L'omonimo brand, fondato nel 2016 da Henrik Fisker, ha annunciato che la tecnologia relativa al cambio al volo delle batterie sarà disponibile sul SUV elettrico che segna una sorta di rinascita per il brand, sia negli Stati Uniti che in Europa. Secondo gli accordi, Ample, che si occuperà della gestione delle stazioni di battery swap, parteciperà ai guadagni relativi a questa attività.
La piattaforma a zero emissioni della Fisker Ocean
Le Ocean dotate di battery swap saranno inizialmente quelle dedicate alle flotte aziendali. In un secondo momento, questa tecnologia sarà disponibile anche per i privati che mostreranno interesse al riguardo.
Ritorno di fiamma
Oltre a Fisker e alla già citata NIO, anche altre aziende stanno lavorando per introdurre sul mercato la sostituzione volante delle batterie sulle auto elettriche. Xpeng, per esempio, ma anche CATL, con la sua controllata Evogo.
La stazione di battery swap di NIO
L’idea sembra attecchire soprattutto in Cina, per quanto siano state Case occidentali come Tesla e Renault ad averla presa in considerazione per prima. Peccato che sia Elon Musk (concentrato sullo sviluppo di una rete di ricarica come quella dei Supercharger) sia il gruppo francese, che ha rivisto profondamente la propria strategia sulle zero emissioni dopo una fase di sperimentazione, abbiano entrambe preferito concentrarsi su altro.