Rischiava di non vedere più la luce a causa di “disaccordi con il Governo federale sui sussidi”. Ma, alla fine, il pericolo è scampato: la gigafactory canadese di Stellantis e LG Energy Solutions (LGES) si farà. Lo annuncia Mark Stewart, direttore operativo del gruppo auto in Nord America, attraverso un comunicato stampa:

“Siamo lieti che il Governo federale, con il sostegno di quello provinciale, sia tornato indietro e abbia rispettato l’impegno di livellare il campo di gioco con l’Inflation Reduction Act (Ira) degli Stati Uniti”, si legge nella nota.

Fino a 2.500 posti di lavoro

L’impianto sorgerà precisamente a Windsor, in Ontario, e produrrà 45 GWh di batterie per auto elettriche dal 2024, con l’obiettivo di spingere l’elettrificazione di Stellantis nel Nuovo Continente. Fra le altre cose, lo stabilimento darà vita a circa 2.500 posti di lavoro. Lo ricordano anche i ministri locali Francois-Philippe Champagne e Chrystia Freeland, responsabili rispettivamente di Industria e Finanze:

“La gigafactory creerà e garantirà migliaia di posti di lavoro, sia nel settore automobilistico che nell’indotto in tutto il Canada”.

Piattaforma STLA Medium Stellantis

La piattaforma STLA Medium su cui nasceranno alcune auto elettriche di Stellantis

Piccolo recap

Ma cos’era successo? Stando alle indiscrezioni riportate nei mesi scorsi dall’agenzia Reuters, il pomo della discordia era il contributo economico del Paese al progetto, dal costo totale di 5 miliardi di dollari canadesi (quasi 3,5 miliardi di euro).

Ancora non si conoscono i dettagli dell’accordo che ha portato alla pace, ma di sicuro il Canada ha alzato la posta in gioco. E adesso la gigafactory di Stellantis e LGES a Windsor non è più a rischio.