Doveva produrre 45 GWh di batterie per auto elettriche dal 2024, ma rischia di non vedere più la luce. È il destino che spetta forse alla gigafactory canadese di Stellantis, annunciata a marzo 2022 e messa in cantiere con LG Energy Solution (LGES) a Windsor, in Ontario, per spingere l’elettrificazione del Gruppo in Nord America. “Disaccordi con il Governo federale sui sussidi” è la ragione dello stop riportata dalla Reuters.

“Con effetto immediato – sono le parole di un portavoce aziendale riferite dall’agenzia di stampa –, tutte le operazioni relative alla produzione di moduli batteria nel sito di Windsor sono interrotte”.

“Fiducia nell’accordo”

Non si conoscono i dettagli della rottura fra Stellantis e il Canada, quindi non sappiamo precisamente cosa sia successo fra il Gruppo e l’amministrazione Trudeau. In ogni caso, si cerca una soluzione per evitare la spaccatura totale:

“Sono molto fiducioso che arriveremo a un accordo – dichiara Francois-Philippe Champagne, ministro dell’Industria canadese –. L’importante è che il Governo provinciale dell’Ontario paghi la sua parte”.

Il ministro fa anche sapere che incontrerà i vertici di LGES durante una visita in Corea del Sud. Dell’impianto possiamo poi ricordare che avrebbe richiesto un investimento da 3,5 miliardi di euro e che, una volta pronto, avrebbe impiegato oltre 2.500 lavoratori.