Presentato nella primavera del 2021, il supercomputer Dojo, definito da Elon Musk il più potente del mondo, è finalmente pronto. Arriverà il mese prossimo e, secondo gli analisti, permetterà di far fare alla guida autonoma un grosso salto in avanti.
Il Dojo, infatti, fornirà una nuova piattaforma di auto apprendimento che consentirà, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale, di analizzare e interpretare le situazioni che le vetture si troveranno ad affrontare nella guida reale con tecnologie attualmente inedite.
Da Nvidia a Tesla
La Casa, per Autopilot prima e Full Self Driving ora, utilizza già un supercomputer. È basato su una GPU prodotta da Nvidia. Il Dojo, invece, è un progetto interno: sviluppato e messo a punto dagli ingegneri della Casa partendo da un foglio bianco.
Al momento della presentazione del Dojo durante l’AI Day 2021 Elon Musk snocciolò già alcune caratteristiche tecniche del supercomputer, ma allora la Casa aveva pronto solo il chip e alcuni elementi di contorno. Ora, invece, ha realizzato una struttura completa, con tanto di cabinet, chiamato Exapod. Non è un aspetto secondario, considerando le prestazioni in gioco, la tanta potenza che serve per alimentare il Dojo e la necessità di avere un sistema di raffreddamento efficace e anche efficiente.
Bill Chang, a capo del progetto, nel 2022 ha dichiarato: “All'inizio di quest'anno abbiamo iniziato a testare il carico della nostra infrastruttura di alimentazione e raffreddamento e siamo stati in grado di spingerla oltre 2 MW prima di far scattare la nostra sottostazione e ricevere una chiamata dalla città”. Cioè, stiamo parlando di un apparecchio in grado di far saltare la rete elettrica di Palo Alto, dove il Dojo si trova.
Come vede il Tesla Autopilot
C’è un po’ di ritardo
Durante l’AI Day 2022, Tesla era tornata a parlare del Dojo e oltre ad aver dato ulteriori dettagli tecnici, ha anche annunciato di voler installare ben 7 Exapod nel proprio stabilimento di Palo Alto entro il primo trimestre del 2023. Attualmente, però, il Dojo non è ancora attivo. Lo sarà a breve, stando all’account Twitter Tesla AI.
Il Dojo, una volta in funzione, non sarà utilizzato solo per Full Self Driving e guida autonoma delle vetture Tesla. Servirà anche al progetto Optimus, quello che Elon Musk e soci stanno portando avanti per la realizzazione di un robot umanoide conosciuto anche come Tesla Bot.