C’è l’India nel futuro di Tesla. Lo ha deciso Elon Musk, che dopo un incontro con il primo ministro Narendra Modi ha affermato: “Modi ha davvero a cuore l’India e spinge affinché Tesla faccia investimenti significativi. È una cosa che abbiamo intenzione di fare”.

La collaborazione, addirittura, potrebbe andare oltre la questione delle auto elettriche. Musk, infatti, dopo aver parlato con il primo ministro indiano, ha spiegato che spera di portare nel Paese anche il servizio di internet satellitare offerto da Starlink.

Mancano solo i dettagli

Insomma, dopo i colloqui con le autorità, pare proprio che Tesla avvierà una serie di attività in India. Quali, però, non è ancora noto. Elon Musk, lo scorso mese, aveva affermato infatti che avrebbe annunciato la location di una nuova Gigafactory entro la fine del 2023 e che l’India aveva buone chance di essere scelta come “Paese ospitante”.

A maggio, inoltre, alcuni dirigenti della Casa si sono recati in India per una serie di colloqui e per discutere le condizioni offerte dalle autorità in merito alla produzione di automobili e batterie. Però non è ancora detto che Tesla costruisca una vera e propria Gigafactory. Non subito, almeno.

 

Alcuni analisti credono infatti che la Casa adotti nel Paese un approccio simile a quello tenuto per l’ingresso in Cina. Con la creazione di una rete commerciale prima, di una catena per l’assemblaggio finale in un secondo momento e con la costruzione di una fabbrica vera e propria (la Gigafactory Shanghai) come ultimo step.

Un doppio vantaggio per Elon Musk

Tornando alla questione “spaziale”, per preparare terreno fertile anche a SpaceX, che Starlink possiede, pare che le autorità indiane siano in trattativa per attrarre altre società statunitensi e far crescere il settore dell’aerospazio. L’India, che ha aperto la strada ai lanci privati nel 2020, vuole far crescere di 5 volte il giro di affari delle sue società e, per farlo, ha bisogno di convogliare nel Paese investimenti stranieri.

Elon Musk, in questo, potrebbe avere un ruolo chiave. E potrebbe scegliere l’India come nuova “base” in Asia sia per ridurre un po’ la propria dipendenza dalla Cina, sia per sfruttare le condizioni favorevoli offerte dal governo per due delle sue società: Tesla e SpaceX, appunto.