Il Regno Unito conferma il proprio impegno per la mobilità elettrica. Lo fa con una serie di leggi pensate per migliorare la ricarica pubblica e destinata a entrare in vigore nei prossimi mesi.
A riferirlo è Autocar, che anticipa come le nuove norme richiederanno un tasso minimo di affidabilità del 99% per tutte le colonnine. Inoltre, ogni stallo dovrà fornire dati in tempo reale sullo stato della sessione, mentre i nuovi caricatori pubblici con velocità superiore a 8 kW dovranno offrire pagamenti contactless con carta, eliminando la necessità di un'applicazione per smartphone.
La bozza della normativa
Secondo la normativa, i fornitori di servizi di ricarica dovranno consentire ai clienti di pagare tramite Apple Pay e Google Pay, oltre a visualizzare chiaramente il costo per chilowattora sull'unità di ricarica stessa o tramite un dispositivo separato.
In altre parole, non sarà necessaria alcuna applicazione aggiuntiva per smartphone e non si dovranno accettare termini e condizioni supplementari. Tutto ciò per migliorare la trasparenza nella comunicazione e l'accessibilità di ogni colonnina.
Una Tesla Model S in carica a Londra
Se le società di ricarica non rispetteranno le nuove leggi, potrebbero ricevere una multa fino a 11.600 euro (10.000 sterline) per ogni colonnina "fuorilegge".
Obiettivo 2030
La normativa è l'ultima in ordine di tempo in una serie di provvedimenti presi dal Governo inglese per incentivare la mobilità sostenibile.
Nel 2022 è stato annunciato l'investimento complessivo da 1,86 miliardi di euro (1,6 miliardi di sterline) per 300.000 nuove stazioni di ricarica (5 volte il numero di distributori attivi attualmente in Gran Bretagna) in tutta la Nazione, che saranno operative entro il 2030, anno in cui è prevista la vendita di sole vetture elettriche nel Paese.
Secondo la Society of Motor Manufacturers and Traders (SMMT), a giugno 2023 nel Regno Unito sono state immatricolate oltre 40.000 nuove auto "alla spina", con 31.700 veicoli elettrici e 12.770 ibridi plug-in. Insieme, rappresentano un quarto della quota totale del mercato delle auto nuove.
Fonte: Autocar