Tesla ha affermato che la versione 12 del suo Full Self- Driving arriverà a giorni. Forse, per la prima volta, l’assistenza alla guida evoluta della Casa americana sarà disponibile anche per gli automobilisti che non vivono in Nord America. 

A quanto pare, infatti, Tesla ha inserito informazioni riguardo al FSD nei manuali d’uso e manutenzione delle nuove auto che saranno vendute in Europa, Cina e Australia. 

Sarà ancora beta?

La versione beta del Full Self-Driving, sistema che, al massimo delle proprie potenzialità, può garantire una guida autonoma di Livello 4, è già testata da tempo in Australia e in alcuni Paesi europei, anche se su un numero limitatissimo di esemplari. Ma mai, prima d’ora, era stata segnalata all’interno dei manuali. E questo è un segnale evidente che qualcosa bolle in pentola. Il fatto che il programma si appresti a vivere una fase di grande espansione lo si deduce anche dalle nuove assunzioni di tecnici dedicati proprio a questa tecnologia che Tesla sta effettuando in Cina. 

 

Ma la domanda è un’altra. Elon Musk ha detto di recente che la versione 12 del Full Self-Driving sarebbe arrivata entro due settimane (si pensa insieme al Cybertruck, il 30 novembre). In passato, sempre Musk aveva detto che con la versione 12 sarebbe terminata la fase di sviluppo e non si sarebbe più stati di fronte a una “beta” del software. Sarà così? Difficile a dirsi, ma il fatto che il programma di test al di fuori del Nord America sia appena iniziato fa pensare di no. Ci sono molti vincoli di legge da rispettare.

Mancano le autorizzazioni

Secondo il sito Teslascope, che monitora costantemente gli sviluppi software dell’azienda, il rilascio della versione definitiva del Full Self-Driving non è esattamente dietro l’angolo. Questi nuovi test in Europa, Australia e Cina sono ancora nelle fasi preliminari e la tecnologia, per essere rilasciata come prodotto commerciale, ha bisogno di essere in regola con le normative locali ed essere approvata ufficialmente dalle autorità.

 

Per questo la Casa specifica proprio all’interno dei manuali delle sue auto che le caratteristiche della tecnologia di assistenza alla guida variano da Paese a Paese in base alle leggi vigenti. 

Tirando le somme, sembra che le promesse di Elon Musk stiano per essere nuovamente disattese (il ceo di Tesla non è nuovo a previsioni troppo ottimistiche sullo sviluppo di prodotti e servizi). Ma, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, di certo c’è che lo sviluppo del Full Self-Driving va avanti e si appresta a vivere una nuova fase.

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