La Tesla Model 2 entrerà in produzione tra circa un anno. Elon Musk ha contattato i fornitori per spiegare loro che il nuovo modello è stato programmato per la metà del 2025. La baby-Tesla da 25.000 euro, nome in codice Redwood, è quindi in procinto di arrivare.
A dirlo è la Reuters, che è stata raggiunta da persone vicine alla questione. Le fonti, che per ora restano anonime, hanno anche fatto sapere che la Model 2 non sarà una berlina due volumi, come inizialmente ipotizzato, ma avrà le forme di un crossover compatto.
La mossa anti-BYD
Tesla lavora da tempo sulla nuova piattaforma e, proprio sfruttando quella la Casa darà vita a una serie di nuovi modelli. Oltre alla Model 2, anche il robotaxi e, probabilmente, ad altre vetture di nuova generazione.
La spinta verso il futuro sembra aver preso vigore negli ultimi mesi e, a detta di alcuni analisti, la causa di questa voglia di rinnovare e ampliare la gamma sarebbe da ricercare in BYD. Più precisamente, nel fatto che la Casa cinese, animata da un tasso di crescita elevatissimo, sia stata in grado di superare Tesla nelle vendite di auto elettriche nel quarto trimestre del 2023 e che sembri destinata ad affermarsi come primo brand a zero emissioni per volumi nel 2024.
Tesla Model 2, il render di Motor1.com
Dare slancio alla crescita
Tornando alle indiscrezioni sul progetto Redwood, Tesla avrebbe inviato ai propri fornitori una richiesta di preventivo per una produzione di 10.000 veicoli a settimana. A conti fatti, sarebbero circa mezzo milione di vetture all’anno.
Al momento la Casa non ha voluto rilasciare commenti, ma gli investitori seguono gli sviluppi con grande interesse. Questa vettura da 25.000 euro consentirebbe a Tesla di aggredire nuove fette di mercato (al momento attuale l’auto meno costosa a listino, la Model 3 RWD, costa 42.490 euro) e di accelerare la crescita.
Elon Musk, infatti, aveva promesso un tasso di espansione di circa il 50% ma, nell’ultimo anno almeno, non è andato oltre il 21%.