Cosa sta succedendo alla corte di Elon Musk? Nel giro di un paio di giorni è arrivata prima la notizia, riportata dalla Reuters, che Tesla avrebbe abbandonato il progetto di sviluppo della tanto attesa Model 2;, poi Elon Musk, su X, dal nulla, scrive che il robotaxi sarà svelato in estate. Precisamente l'8 agosto 2024.

La mossa non sembra casuale. Tesla (che comunque smentisce la notizia sulla Model 2, che resta nei piani) arriva da un trimestre deludente e l'auto elettrica accessibile, con il calo generale della domanda sulle vetture a zero emissioni, non è un argomento particolarmente attraente, anche per gli investitori. Annunciare il robotaxi - e non sappiamo ancora in che termini sarà svelato - è quindi un'abile mossa per riaccendere i riflettori su Tesla. Ma cosa sappiamo del robotaxi? 

Un progetto di lunga data

Sono anni che Tesla dice di voler sviluppare un veicolo a guida autonoma totale. Ne ha parlato nel lontano 2016, prima che mettesse in vendita la Model 3 e prima che l'auto elettrica diventasse la cura con cui combattere il male delle emissioni di CO2 legate alla mobilità.

Da allora, però, le notizie sul robotaxi sono state scarse e fumose. Principalmente perché un robotaxi non è possibile fino a che non si sviluppa un sistema di guida autonoma affidabile (e tutti gli appassionati sanno la fatica della Casa sulla messa a punto del Full Self-Driving). Poi perché Elon Musk, col suo incrollabile ottimismo, commette spesso l'errore di credere di poter presentare prodotti e servizi in meno tempo di quanto non sia realmente necessario. 

 

Ci siamo davvero?

In tempi recenti, però, le voci si sono intensificate. Tesla ha affermato di essere al lavoro sulla piattaforma di nuova generazione - quella per la Model 2 e il robotaxi appunto - e di aver fatto grossi passi avanti proprio sul fronte dell'FSD: Inoltre, un "Robotaxi Concept" è apparso nella biografia di Walter Isaacson su Musk, insieme ad alcuni primi schizzi di un veicolo "gen 3". 

Secondo il libro, Musk era deciso a creare un robotaxi autonomo senza pedali o volante. Ma i suoi vice lo hanno convinto a sviluppare una "auto elettrica globale" a prezzi accessibili per guidare il marchio verso il raggiungimento di un ambizioso obiettivo di crescita annuale del 50%.

Sappiamo da tempo, come detto, che il robotaxi e l'elettrica accessibile al mercato di massa hanno la stessa piattaforma. Ma poco si sa della sovrapposizione tra i due in termini di design e progettazione. Potrebbero per assurdo essere lo stesso veicolo con abitacoli modificati. 

Una foto di quello che potrebbe essere il Robotaxi di Tesla

Una foto di quello che potrebbe essere il Robotaxi di Tesla

Il mercato ci crede

Da qui all'8 agosto sentiremo ancora parlare molto del robotaxi, perché le dichiarazioni di Elon Musk hanno acceso i riflettori sul progetto e, come sempre accade con Tesla, indiscrezioni e leak si susseguiranno a ritmo incalzante. Aspettando nuovi dettagli, possiamo dire che il mercato ha accolto con favore l'annuncio del ceo del brand e le azioni di Tesla sono salite del 3% in un giorno.

Principalmente, perché la presentazione del robotaxi rappresenta la conferma che Tesla abbia fatto grossi passi avanti in termini di innovazione e rinnovo della gamma, anche se le vendite del primo trimestre del 2024 hanno deluso le aspettative e la concorrenza di BYD sta seriamente insidiando la leadership nella classifica di vendita di auto elettriche