Durante la presentazione della rinnovata unità dei veicoli commerciali Pro One, il ceo Carlos Tavares ha parlato del futuro di ACC, la società che gestisce le gigafactory del gruppo Stellantis.
Il numero uno del costruttore ha confermato la volontà di proseguire sull’idea originaria, secondo cui la società creata alla pari da Total, Stellantis e Mercedes avrà 6 impianti sparsi per il mondo. Ma a causa delle condizioni attuali del mercato, che vive una contrazione della domanda dell’auto elettrica, le cose stanno frenando.
I motivi del rinvio
“Per ora la Gigafactory in Francia va avanti con la produzione di batterie – ha spiegato Tavares –. Su questo siamo a buon punto e presto le nostre batterie saranno utilizzate sulla Peugeot 3008. Ma gli impianti in Germania e in Italia frenano. Il fatto è che se non si vendono auto elettriche non è necessario produrre batterie in gran quantità. Termoli è ancora nei piani dell’azienda, ma c’è incertezza sui piani di realizzazione”.
La prima auto a montare batterie ACC sarà la Peugeot e-3008
“Sarebbe stupido – ha proseguito Tavares – investire somme di denaro eccessive in un progetto non necessario come quello delle nuove gigafactory. Sarebbe un bagno di sangue per l’azienda. Noi non possiamo fare altro che seguire il mercato”.
Lo stop è momentaneo, quindi. Ma a complicare la questione ci si mette l’Europa. “Viviamo un momento di confusione – ha spiegato ancora Tavares –. Con gli Stati che riducono gli incentivi la classe media non ha la possibilità di acquistare auto elettriche. Non le acquisterà fino a che non si raggiungerà la parità di prezzo con equivalenti modelli a combustione interna. Quando il mercato si riprenderà, noi aumenteremo gli investimenti e accorceremo i tempi di ramp up per farci trovare pronti, questo è certo”.
La risposta del ministro Urso
Proprio mentre Tavares parlava a Mirafiori, a Roma il ministro Adolfo Urso affermava (di nuovo) che procederà a ricollocare i fondi del Pnrr destinati proprio alla gigafactory a Termoli verso altri progetti, sempre legati alla transizione ecologica.
"Il Governo è disponibile a valutare di destinare ulteriori fondi, di altra natura, al progetto quando ACC sarà in grado di presentare il nuovo piano industriale per Termoli comprensivo della nuova tecnologia".
La dichiarazione arriva a seguito del tavolo organizzato con il presidente della Regione Molise e alcuni rappresentanti di Stellantis e dei sindacati, che sarà riconvocato entro ottobre per fare il punto sul piano di ACC per lo stabilimento.