Mentre dichiarano guerra commerciale alla Cina con i dazi sulle auto elettriche e la proposta di messa al bando dei software e hardware cinesi e russi, gli Stati Uniti aumentano anche il sostegno alle aziende in patria.
La società di investimento Monroe Capital, con sede a Chicago, annuncia infatti l'intenzione di raccogliere 1 miliardo di dollari per facilitare i prestiti ai piccoli e medi fornitori di auto. La Casa Bianca loda quindi l'annuncio, affermando che il finanziamento aiuta la difficile transizione delle quattro ruote.
Quanto è importante
Il fondo Drive Forward, come lo chiama Monroe Capital, è un programma "garantito dal Governo" per diversificare le attività da quelle tradizionali, legate ai motori a combustione.
"L'attenzione sarà rivolta a produttori ben posizionati per essere leader nella futura industria automobilistica e che hanno bisogno di capitali e sostegno aggiuntivi per far crescere la loro capacità produttiva", dichiara in un comunicato la Casa Bianca, che ricorda: i fornitori impiegano oltre 250.000 lavoratori in tutto il Paese.
Sono perciò la spina dorsale del passaggio ai veicoli elettrici, ma finora hanno incontrato non poche difficoltà, fra riqualificazione della forza lavoro, conversione degli impianti, carenza dei pezzi di ricambio e, soprattutto, supporto alle Case nel conformarsi alle nuove norme dell'Epa sulle emissioni che scatteranno nel 2027. Senza un sostegno finanziario del Governo la transizione sarebbe più difficile.
La nuova iniezione di liquidità si aggiunge ai 9,1 milioni di dollari del dipartimento del Tesoro per istituire il Michigan Auto Supplier Transition Program, lanciato con gli stessi obiettivi, e arriva dopo la già accennata proposta di vietare una serie di prodotti made in China, oltre ai dazi del 100% sulle importazioni dal Dragone.