MG è tornata in Italia da pochi anni, eppure si sta già prendendo una quota di mercato importante. Controllata dalla cinese SAIC, la Casa inglese produce la 4, la protagonista del nostro #PerchéComprarlaElettrica, nonché una delle compatte a batteria più interessanti a listino.
A rendere accattivante la MG 4 c’è senza dubbio l’estetica aggressiva e il prezzo relativamente accessibile e molto invitante se messo in proporzione con le prestazioni. Ecco tutto quello da sapere.
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Esterni | Interni | Architettura, batteria e autonomia | Ricarica | Guida | Prezzi
Pregi e Difetti
Ci Piace | Non Ci Piace |
+ Guida piacevole e immediata | - Taratura degli ADAS troppo invadente |
+ Consumi contenuti | - Manca un "frunk" |
+ Tecnologia Vehicle to Load | - Infotainment e software di guida migliorabili |
+ Prezzo competitivo | - Materiali economici per l'abitacolo |
Esterni
La MG 4 si posiziona al cuore del segmento C, uno dei più apprezzati in Europa, con una lunghezza di poco inferiore ai 4,30 metri e un passo piuttosto generoso di 2,70 m che lascia presagirà una discreta abitabilità. Nata dalla piattaforma MSP di SAIC, la Morris Garage attira gli sguardi con un frontale molto cattivo caratterizzato dagli affilati fari anteriori e una linea di cintura imponente.
La MG 4 è il modello entry level del Costruttore anglo-cinese
Peccato solo per i cerchi in lega proporzionalmente troppo piccoli, che potrebbero non piacere a tutti e per la mancanza del “frunk”, il cofano anteriore che dona uno spazio di carico extra a tante elettriche. Anche nel posteriore, comunque, la 4 si fa notare, con luci a boomerang che sono particolarmente d’impatto soprattutto di notte.
Interni
Salendo a bordo troviamo conferme alle prime impressioni. Effettivamente, lo spazio è molto buono, anche per chi siede dietro e l’ingresso è comodo. Nella media, invece, la capacità del bagagliaio da 350 litri, dove comunque si fanno apprezzare le forme regolari del vano e l’assenza di uno scalino.
Il pavimento è modulabile con due appendici per ampliare ulteriormente la capacità, ma la cappelliera (estraibile) non può essere nascosta. Una volta abbattuti i sedili si possono caricare gli oggetti più lunghi e voluminosi, ma occhio alla piccola fessura che si crea tra i sedili stessi e il vano.
L'abitacolo della MG 4
Passando alla qualità degli interni, c’è sicuramente una buona cura per assemblaggi e finiture, anche se la plastica domina la maggior parte delle modanature. In ogni caso, i materiali per la plancia sono morbidi e danno una buona impressione al tatto e non si avvertono scricchiolii o disaccoppiamenti.
Non mancano i classici portaoggetti al centro del tunnel, nel bracciolo e dal lato del passeggero che aumentano ulteriormente la praticità dell’auto.
L’infotainment propone una grafica fluida, ma poco intuitiva e poco veloce nei passaggi da un menu all’altra. Inoltre, di tasti fisici ci sono solo quelli per “clima” e volume della radio, mentre tutto il resto si comanda via touch. Per comandare le modalità di guida bisogna cliccare troppe icone e non c’è la possibilità di creare delle scorciatoie personalizzate o “preferite”.
La navigazione offre un sistema semplice senza troppe indicazioni su come ottimizzare il tragitto e le ricariche. Se non altro, c’è la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto.
Va meglio col quadro strumenti digitale davanti al volante, che offre tutte le informazioni necessarie durante la guida senza particolari sbavature.
Bene anche l’applicazione iSmart che permette di gestire dal proprio smartphone le funzioni fondamentali dell’auto. Da qui si possono visualizzare stato della carica, posizionamento e chilometraggio rimasto, oltre ad aprire e chiudere la vettura e avviare la climatizzazione. Inoltre, l’app effettua dei check sull’auto e segnala eventuali anomalie e consente di gestire la ricarica impostando il livello di batteria desiderato.
MG 4: dati tecnici | |
Fuori | |
Lunghezza | 4,29 metri |
Larghezza | 1,84 metri |
Altezza | 1,50 metri |
Peso | 1.610 kg |
Passo | 2,70 metri |
Dentro | |
Bagagliaio | 350/1.165 litri |
Bagagliaio anteriore | assente |
Architettura, batteria e autonomia
La MG 4 è disponibile con un pacco batteria da 51 kWh e 64 kWh, entrambi garantiti 8 anni e 150.000 km. Quest’ultimo è quello montato sulla vettura in prova ed è abbinato ad un motore elettrico posteriore da 204 CV e 250 Nm.
Nella nostra prova in città, il consumo della MG si è attestato intorno ai 17,7 kWh per 100 km, mentre in extraurbana siamo scesi a 16,8 e in autostrada si sono raggiunti i 19,1 kWh.
La media, quindi, è di 18,9 kWh/100 km, con un’autonomia reale stimata di 350 km in città, 367 km in extraurbana e 320 km in autostrada. Tutti questi valori sono in linea con quelli registrati durante la precedente prova di InsideEVs sul Grande Raccordo Anulare e di cui vi lasciamo il link come approfondimento.
Interessante anche la tecnologia Vehicle To Load che permette all'auto di "cedere" parte della sua energia a dispositivi esterni. Così, la MG si trasforma in una sorta di enorme powerbank.
Ricarica
Collegandosi ad una presa domestica da 2,3 kW, la MG 4 ricarica 12 km ogni ora, mentre passando ad una rete da 4,5 kW si raddoppia a 24 km.
In generale, in corrente alternata il caricatore di bordo “accetta” fino a 11 kW e, di conseguenza, si possono aggiungere massimo 60 km ogni ora. Discorso diverso se si passa alla corrente continua, dove la soglia massima si alza a 50 kW potendo così contare su 271 km di autonomia ogni 60 minuti.
Cosa fare durante la sosta? Il sistema di bordo non dà molte possibilità di svagarsi. Meglio portarsi avanti col proprio lavoro al PC, anche se lo spazio non è tra i migliori in assoluto.
Guida
Per mettersi al volante della MG basta tenere la chiave in tasca. Si preme il pedale del freno, si imposta il cambio automatico in “Drive” e l’auto parte senza dover utilizzare altri comandi.
Prendere confidenza con l’auto sin dai primi chilometri è piuttosto semplice, anche perché la visuale anteriore è elevata grazie alle forme regolari. E il particolare design della carrozzeria consente di capire subito i limiti quando ci si muove nelle vie più strette.
Il piccolo lunotto posteriore non permette una buona visibilità, ma a correre in aiuto ci pensa la telecamera posteriore, oltre alle visuali laterali del sistema a 180°. Non ci sono i sensori di prossimità, ma c’è un originale indicatore in centimetri che aiuta nelle manovre più complicate.
Arriviamo quindi alla guida, in cui si nota la taratura morbida delle sospensioni che rende la MG comoda e confortevole da guidare. Sfruttando anche la spalla importante degli pneumatici, l’assorbimento delle buche è eccellente per una vettura di questa categoria, anche se non l’insonorizzazione non è curatissima.
Alla guida della MG 4
Se si richiede potenza, l’auto scatta con reattività scaricando i 204 CV sulle sole ruote posteriori e mettendo in mostra un buon inserimento in curva. Il merito di questo assetto va allo schema di sospensioni MacPherson all’anteriore, al baricentro basso e al peso intorno alle 1,6 tonnellate, che è piuttosto contenuto per un’elettrica.
Lo sterzo ha un feeling piuttosto leggero, anche passando da una modalità di guida all’altra (Eco, Normale, Sport, Neve e una completamente personalizzabile), mentre la risposta dell’acceleratore è sì immediata, ma progressiva. Stesso discorso per il freno, in cui non sembra avvertirsi il passaggio da frenata rigenerativa (che varia a seconda delle configurazioni di guida) a meccanica.
Infine, parliamo di sistemi di assistenza alla guida. Il cruise control adattativo non è molto reattivo nel passaggio tra frenata e successiva accelerazione, mentre il mantenitore di corsia è un po’ troppo invadente e può risultare talvolta fastidioso.
La Tecnica | |
Motore | Sincrono a magneti permanenti |
Potenza | 204 CV |
Coppia | 250 Nm |
Capacità Pacco Batterie | 64 kWh nominali |
Tipo di Ricarica | Mennekes | CCS Combo2 |
Prezzi
Come anticipato, il prezzo è uno dei punti forti della MG 4, che può contare su un listino d’attacco intorno ai 31.000 euro fino ad arrivare alla top di gamma Luxury da 37.490 euro. In mezzo, c’è la Comfort da 35.490 euro.
La gamma di accessori non è ricchissima e a fare la differenza tra una versione e l’altra è esclusivamente la motorizzazione. Il modello base ha 170 CV e la batteria da 51 kWh, mentre Comfort e Luxury hanno entrambe la 64 kWh e il motore da 204 CV che consente uno sprint leggermente migliore.
Nell’allestimento Luxury dell’esemplare in prova ci sono di serie il doppio spoiler, i sedili e il volante riscaldabili, tutti i sistemi ADAS, la telecamera a 360° e la pompa di calore. Considerando la differenza di circa 6.000 euro, quindi, il nostro consiglio è di puntare alla versione più ricca.