Ci si può innamorare di un'auto, o meglio di una filosofia, al punto da perdonare incertezze e difetti che altrove farebbero storcere il naso? Per chi ha sposato lo "stile Tesla" evidentemente sì, almeno in parte. A giudicare dai numeri in crescita infatti, Tesla Model 3, che continua a fare sfaceli su tutti i mercati malgrado il posizionamento non certo popolare, nella prima parte della sua carriera (iniziata nel 2017) ha evidenziato una difettosità piuttosto elevata per una vettura premium.

Pecche su cui, diciamolo subito, non è che i clienti abbiano sorvolato e che anzi, hanno originato numerose proteste e segnalazioni anche se non abbastanza gravi da compromettere il successo commerciale del modello, che ha superato le 350.000 unità in due anni. Si va da vetture consegnate con graffi e piccoli danni ad assemblaggi non impeccabili, materiali non sempre all'altezza fino a malfunzionamenti e anche al decadimento, per qualcuno troppo veloce, della batteria.
Per fortuna, pare che l'esperienza insegni, tanto che mentre la Casa incrementava la produzione aggiungendo una linea in più allo stabilimento, assemblaggio, messa a punto e assistenza aggiustassero il tiro. Almeno, è quanto emerge dall'interessante sondaggio pubblicato dal colosso dei media Bloomberg che ha intervistato un vasto campione di clienti misurandone in modo dettagliato il livello di soddisfazione, che mostrerebbe un netto miglioramento dal 2017 ad oggi.

Il sondaggio, condotto in diverse fasi a distanza di tempo e coinvolgendo circa 5000 proprietari, aveva evidenziato un picco negativo soprattutto nel terzo trimestre 2018 quando i reclami riguardavano addirittura i 4/5 delle vetture consegnate. Oggi che il ritmo produttivo ha raggiunto le 100.000 unità a trimestre, la casistica parrebbe ridimensionata al 35% delle auto.

La maggior parte dei problemi riguardava, e riguarda tuttora, l'esterno dell'auto e in modo particolare la verniciatura, con circa il 12% dei proprietari che segnalava problemi e difetti seguiti da assemblaggi imprecisi, con spazi irregolari tra i pannelli della carrozzeria, quindi graffi e ammaccature.

Per quanto riguarda gli interni, le rimostranze riguardavano rumori e cigolii, accentuati per la particolare natura dell'auto elettrica dalla silenziosità generale e per questo più fastidiosi, oltre che, anche qui, qualità costruttiva e componentistica non universalmente apprezzate.

Per quanto concerne gli aspetti pratici, piccoli malfunzionamenti dell'interfaccia digitale, con spegnimenti dello schermo centrale, o difficoltà di regolazione della climatizzazione, sovente dovuti a bug elettronici risolti con aggiornamenti in remoto e con gli update periodici del software di gestione nella maggior parte dei casi.

Le maggiori criticità nella parte elettrica si devono a difetti di produzione di alcuni cablaggi, sostituiti in garanzia o con piccole campagne di richiamo. Va segnalato che gli ultimi aggiornamenti del sistema, oltre ad aver incrementato le prestazioni della batteria e della ricarica, hanno anche migliorato il comportamento dinamico sui modelli superiori come Model S e Model X dotati di sospensioni a controllo elettronico.
