Mentre il mercato, specialmente nei Paesi dove l’incentivazione all’acquisto è più debole, chiede alle auto elettriche di diventare più accessibili, le dinamiche industriali potrebbero spingere alcuni costruttori a muoversi in un'altra direzione.
Tra questi potrebbe esserci anche Nissan, pioniere dell’elettrico con Leaf ed e-NV200, che nel prossimo futuro sembra intenzionata a non puntare troppo sui prodotti di fascia economica ma, al contrario, ad alzare il tiro posizionando il SUV derivato dalla concept Ariya in zona “premium”.
Più margini con il premium
Secondo quanto riportato da Automotive News, infatti, la nuova dirigenza della casa giapponese non guarderebbe esclusivamente ai volumi né nel breve né nel medio periodo, ma intende spingere per aumentare subito la redditività degli EV, obiettivo più facile da raggiungere con modelli di fascia superiore. Il motivo è da ricercare anche nel calo della quota di mercato (scesa dal 3,9% al 2,5% stando ai dati ACEA) registrato dal 2012 ad oggi dal marchio nel Vecchio Continente, a cui si aggiunge il mancato decollo del brand Infiniti che dal prossimo anno scomparirà dall’Europa Occidentale.
Operazioni come il taglio dei prezzi della Leaf negli Stati Uniti sono state poi criticate dai nuovi vertici dell’azienda, convinti che questa politica abbia in qualche modo sminuito il ruolo e il valore del modello e indirettamente del marchio stesso, spostandone la percezione in direzione della ricerca del “low cost” anche in campo elettrico.
Da 50.000 euro
Nissan dovrebbe quindi mirare a una nuova crescita di immagine per competere ad armi pari nel sempre più complesso mercato dei modelli premium elettrici e per farlo potrebbe puntare proprio sulla versione definitiva della Ariya, ipotizzata inizialmente anche come un modello Infiniti.
La Ariya potrebbe quindi proporsi come un veicolo di fascia alta (si parla di un prezzo compreso tra 55.000 e 80.000 dollari ossia 50-75 mila euro) ad elevata autonomia e con un’avanzata tecnologia per la guida semi-autonoma, evoluzione del sistema ProPilot.
Una nuova piattaforma elettrica
La necessità di ottimizzare costi e risorse potrebbe portare anche ad una razionalizzazione per l’intero Gruppo Renault-Nissan-Mitsubishi, che dopo aver realizzato in modo indipendente i modelli Nissan e Renault come appunto Leaf e Zoe, ben distinti non solo per posizionamento, sarebbe concentrato ora nella creazione di una piattaforma elettrica unificata e flessibile, la stessa su cui nascerà appunto la versione di serie della Ariya attesa per il 2021.