In Italia la pandemia sta progressivamente arretrando, ma lascia strascichi. Anche nel mercato dell’auto, che in Italia è caratterizzato a giugno da un pesante -23%. Le elettriche, però, confermano l’ottimo stato di salute e dopo esser cresciute del 55% a maggio, a giugno bissano con un altrettanto consistente +53,2%.

Nel mese appena terminato, infatti, tra i veicoli a zero emissioni si sono registrate 2.228 nuove immatricolazioni. Così, ad oggi, la quota di mercato della categoria EV arriva a toccare l’1,7% raddoppiando di fatto la presenza nei primi 6 mesi dei 2020. Qui trovi il listino delle auto elettriche che possono accedere agli incentivi fino a 10.000 euro e qui l'elenco delle 10 più economiche.

L’importanza della batteria

A fianco delle elettriche, le uniche altre auto a non sprofondare sono le ibride, che con 17.684 unità chiudono con un ottimo +84,4%. Continua inesorabile la flessione di tutte le altre alimentazioni, con il diesel in discesa libera a -34,8%, la benzina che segue con un -28,6%, il Gpl e il metano che non vanno rispettivamente oltre un -19,5 e un -11,2%.

Tesla Model 3 e Model Y a confronto

Tesla torna in testa

Guardando alla classifica delle elettriche più vendute di giugno in prima posizione c'è la Tesla Model 3, che riconquista la leadership dopo mesi e che si conferma in testa proprio come accadde un anno fa. Qui il listino delle auto elettriche con gli incentivi 2020.

La berlina statunitense si piazza davanti alla Renault Zoe e alla smart fortwo, rispettivamente prima e seconda per volumi di vendita se si guardano i dati complessivi sul primo semestre 2020 (con Tesla Model 3 quarta, dietro alla Volkswagen e-up! saldamente sul gradino più basso del podio).

Tornando alla classifica di giugno, a seguire si trova la Volkswagen e-up! e, dietro, il blocco PSA composto da Peugeot 2008 e 208 e Opel Corsa, rispettivamente quinta, sesta e settima. Chiudono la top ten Nissan Leaf, Hyundai Kona e smart forfour. Questa la classifica definitiva di giugno:

Renault Zoe, cosa c'è da sapere
  • Tesla Model 3: 317
  • Renault Zoe: 314
  • Smart fortwo: 260
  • Volkswagen e-up!: 235
  • Peugeot 2008: 166
  • Peugeot 208: 158
  • Opel Corsa: 136
  • Nissan Leaf: 92
  • Hyundai Kona: 73
  • Smart forfour: 57
smart EQ

Il comparto chiede interventi urgenti

Di fronte ad una situazione che, elettriche a parte, non sembra avere la forza di invertire la tendenza al ribasso, il settore fa fronte comune e si rivolge al Governo affinché intervenga a sostegno dell’automotive.

Il presidente Unrae Michele Crisci, nello specifico, guarda all’estero: “mentre gli altri paesi europei, come Germania, Francia o Spagna i rispettivi governi hanno dato risposte chiare e forti, in Italia il silenzio si fa assordante. Sono necessarie misure verticali per accelerare il rinnovo del parco circolante, a tutto vantaggio dell’economia, dell’ambiente e della sicurezza”.

Dello stesso avviso Paolo Scudieri, presidente Anfia, che chiede interventi urgenti nel breve periodo per contrastare il ribasso semestrale del 35% rispetto a gennaio-giugno 2019 e politiche di medio-lungo termine per salvaguardare la competitività del settore accompagnandolo nella delicata transizione tecnologica che sta attraversando con investimenti produttivi e in ricerca e sviluppo.