Che per la crescita della mobilità elettrica l’infrastruttura giochi un ruolo fondamentale è stato ribadito in tutti i modi e adesso anche il Governo italiano si è mosso in questo senso.

Tesla, che a differenza di altri punta su una rete di colonnine propria, ha appena superato dal canto suo le 2.000 stazioni Supercharger nel mondo. Lo ha fatto con l’inaugurazione di 4 nuovi Supercharger, rispettivamente in Olanda, Arizona, Cina e Taiwan.

La situazione

Con l’entrata in servizio delle ultime stazioni la rete di ricarica di Tesla conta ora 18.000 stalli di ricarica dislocati in 41 Paesi. Nella sola Europa, dove la prima stazione Supercharger fu inaugurata nel 2013, l'infrastruttura Tesla conta ora 520 stazioni dislocate in 21 Paesi. Grazie a questa rete, gli automobilisti del Vecchio Continente hanno potuto percorrere al volante di una Tesla più di 2 miliardi di km.

Anche in Italia la situazione è in evoluzione. A fianco della crescita delle concessionarie, con il nuovo Tesla Center romano e l’imminente arrivo di quello di Bologna, la rete di Supercharger conta oggi nella penisola 33 stazioni con oltre 300 stalli disponibili. In Italia, i km percorsi a bordo di una Model X, Model S o Model 3 sono più di 84 milioni.

  Nel Mondo  In Europa In Italia
Stalli 18.000 5.000 >300
Stazioni 2.000 520 33
Paesi 41 21  
Tesla Supercharger

I Supercharger V3

Inaugurati a Las Vegas nel corso del 2019, dove sono entrati in funzione per la prima volta, i nuovi Supercharger V3 di Tesla, in grado di arrivare a ricaricare fino a 250 kW di potenza, iniziano a vedersi anche fuori dagli Stati Uniti

In Europa , e presto arriveranno anche in Italia. La prima stazione Tesla con i Supercharger V3 potrebbe essere quella di Forlì, dove a fianco alle colonnine Ionity potrebbero sorgere quelle di ultima generazione per i clienti Tesla.